Circa 32 mila metri quadri venduti a un milione e 370 mila euro: i succhi di frutta della Pfanner saranno realizzati a Policoro. Questa mattina l’Amministratore Unico della Società Jonica Juice, l’austriaco Hermann Pfanner, ha firmato l’atto di compravendita dell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo di Policoro, situato alla fine di via Puglia, angolo via Santa Croce, per realizzare un grande impianto di lavorazione e trasformazione della frutta in succhi. Leader internazionale nel settore della trasformazione della frutta, la Pfanner, che ha la sua sede principale in Austria e ben 5 succursali nel resto d’Europa, si appresta ad aprire la seconda sede italiana (la prima è a Bolzano), proprio nella Città di Policoro. Accompagnato dai suoi più stretti collaboratori, il re dei succhi di frutta, Herman Pfanner, ha commentato con soddisfazione l’esito raggiunto: “Questo di oggi – spiega – è un accordo la cui storia viene da lontano: finalmente investiamo a Policoro, che non solo ha una forte vocazione in agricoltura, ma ha anche frutta eccezionale ed una collocazione territoriale strategica e baricentrica”. “Abbiamo intenzione di investire su questo territorio – prosegue Pfanner – con sviluppi nella produzione e nei posti di lavoro; ci metteremo subito al lavoro per formare il personale e conoscere il potenziale di vendita del prodotto, non fermandoci solo alla lavorazione della pesca e dell’albicocca, ma in futuro anche di altra frutta”. “Conosciamo la fragola di Policoro, che è buonissima – conclude Pfanner – ma per adesso parliamo di tutta la frutta la cui trasformazione è possibile; la quantità di fragola prodotta oggi è servita per la vendita diretta del mercato fresco”. “E’ una giornata importante per Policoro – commenta soddisfatto il sindaco della Città, Rocco Leone – abbiamo concluso in soli 4 mesi una vicenda che si protraeva da tanti anni, il cui risultato non era riuscito a concretizzarlo nessuno”. “Portare a casa una cifra così importante – prosegue il primo cittadino – significa anche poter spendere questi soldi per il bene della collettività: trasformeremo questi soldi in servizi, a cominciare dal rifacimento di alcune strade e dei marciapiedi, pensando anche alla piantumazione di piante idonee, in quanto gli alberi che sono stati messi in passato sono stati causa di rottura dei marciapiedi”. “Ma c’è anche una grande possibilità lavorativa – dichiara Leone – la Jonica Juice si è impegnata a investire sul territorio anche in termini occupazionali, con possibilità di assumere personale locale”. “Questo investimento – conclude Leone – è il primo, grande passo verso le operazioni importanti che questa Amministrazione intende portare a compimento per il bene della collettività: questa è la testimonianza diretta che non siamo la Politica del dire, ma del fare”.
Società Jonica Juice, Giordano (UGL):”Benvenuti nel nostro territorio”.
“Finalmente una buona notizia per quanto riguarda lo sviluppo del Metapontino. L’accordo siglato questa mattina al comune di Policoro tra il Sindaco Leone e l’Amministratore Unico della Soc. Jonica Juice, l’austriaco Hermann Pfanner, rappresenta senza dubbio un’occasione per il territorio”. E’ quanto dichiara il segretario regionale dell’UGLM Basilicata, Giuseppe Giordano, per il quale “dalla vendita dell’ex Mercato Ortofrutticolo di Policoro, per realizzare un grande impianto di lavorazione e trasformazione della frutta in succhi, per un milione e 370mila euro ne beneficiano non solo le casse comunali, ma soprattutto l’occupazione e lo sviluppo. Si possono creare infatti nel nuovo stabilimento molti posti di lavoro, che darebbero respiro a un territorio particolarmente colpito dalla crisi, ma allo stesso tempo ne gioverà l’agricoltura della zona. Bisogna infatti creare una filiera corta in modo che la buona frutta del Metapontino, invece di rimanere, come accade molte volte, sugli alberi a marcire, venga utilizzata nel processo industriale, portando guadagni anche agli agricoltori. La situazione economica è sotto gli occhi di tutti – conclude Giordano – e per questo non può essere che accolto con favore ogni tentativo di far ripartire l’economia locale”.
Sono curioso di conoscere le modalità di assunzione dei lavoratori adesso, speriamo solo che Pfanner anche in questa fase rimanga austriaco e non diventi italiano….
O che soprattutto non abbia agevolazioni ed incentivi di denaro pubblico (vedasi FIAT Melfi) per poi dopo qualche anno lasciare tutti in mezzo ad una strada; da non dimenticare anche le aree industriali sorte dopo il terremoto. E’ vero che in questo caso la situazione è diversa però meglio stare in guardia, e che non diventi un cavallo di battaglia e fonte di clientelismo alle prossime elezioni.
Beh, con la Trisaia a due passi, i succhi avranno tutto un altro sapore….