“La Regione sta lavorando su tutto il territorio della Basilicata in maniera strutturata utilizzando al meglio i fondi che vengono assegnati dalla Comunità Europea per gestire al meglio l’ospitalità dei lavoratori migranti e dare loro una sistemazione definitiva”. Lo fa sapere il consigliere regionale Piergiorgio Quarto di Basilicata positiva, delegato dal presidente della Regione Basilicata a seguire la vicenda, nel giorno di apertura dell’ex Tabacchificio di Palazzo San Gervasio adibito ad ospitare i lavoratori migranti impegnati annualmente nella raccolta del pomodoro nell’area dell’Alto Bradano. “A Palazzo San Gervasio si è riusciti a mettere in piedi una struttura dignitosa e rispettosa delle prescrizioni sanitarie – spiega Quarto – con la massima attenzione al disbrigo delle procedure sanitarie attivate per via del Covid. Vi potranno trovare assistenza oltre 200 lavoratori stagionali, che troveranno un centro debitamente attrezzato con reti, materassi, tavolini e tutto quanto necessario per rendere umana la loro permanenza. Non più solitari in fatiscenti casolari della zona, ma fatti soggiornare adeguatamente in un complesso con la presenza anche di idonee strutture sanitarie e la vigilanza costante delle forze dell’ordine. A gestire il centro è la Croce Rossa”. L’impegno della Regione Basilicata, però, “è fare in modo che già dal prossimo anno – aggiunge Quarto –si possa risolvere definitivamente il problema della sistemazione degli stagionali impegnati sia nell’Alto Bradano che nel Metapontino nella raccolta dei prodotti ortofrutticoli. Ci sono progetti che prevedono delle sistemazioni definitive nella zona Lavello e Venosa e la Giunta regionale sta portando a termine il progetto di Scanzano Jonico”. Per l’agricoltura, ed in particolare per la raccolta delle colture, “la manodopera straniera è diventata ormai fondamentale – conclude Quarto – basti pensare che da un’indagine condotta da Coldiretti sono circa 370mila i lavoratori stagionali che arrivano ogni anno nel nostro Paese”.