Accordo Asp per i DEP, sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl: a rischio l’accordo “Fasce” per la mancata firma da parte di Fials. Di seguito la nota integrale.
Le sorti dell’accordo relativo ai DEP (ex PEO) che, sembrava aver trovato conclusione nel corso della Delegazione Trattante dell’ASP, restano ancora sospese a causa della FIALS che, all’ultimo istante, si è defilata senza firmarlo.
Infatti, apprendiamo con sgomento che la sigla sindacale autonoma, ancora una volta, si è dimostrata scorretta nel corso della trattativa sottraendosi nella fase conclusiva dalle responsabilità, optando per la strada più comoda, ovvero quella di astenersi, andando via senza firmare l’accordo, ma, soprattutto, senza nessuna comunicazione a riguardo.
Tale decisione potrebbe far saltare l’accordo e quindi far perdere, ad una parte dei lavoratori, un cospicuo aumento salariale.
Davvero non si comprendono le motivazioni che hanno spinto la FIALS a non firmare l’accordo, ma, soprattutto, non si comprende il perché, in fase di discussione del regolamento nel corso della Delegazione Trattante, non ha comunicato la contrarietà a sottoscriverlo.
Le risorse messe a disposizione dall’Azienda per i Differenziali Economici per l’anno 2023, sono pari ad euro 155.000,00 e bastano ad assicurare a tutti i lavoratori aventi diritto (nella misura prevista dalle vigenti norme, ovvero il 50% degli aventi accesso alla procedura) la cosiddetta fascia. Più precisamente, su circa 300 domande che potranno pervenire per l’anno 2023, ben 150 lavoratori (ovvero il 50% per legge) potranno vedersi riconoscere il differenziale economico, qualora l’accordo dovesse essere approvato.
Non procedere in tempi celeri non giova gli interessi dei lavoratori ai quali spetterebbe il beneficio contrattuale.
È bene che i lavoratori sappiano che, se l’accordo dovesse essere messo in discussione per dare spazio alla contrattazione decentrata sul tema dei fondi, motivo che verosimilmente ha spinto la Fials a non sottoscriverlo, non solo non migliorerà l’accordo in se, ma comporterà un ritardo che avrà come unico fine quello di far perdere la possibilità della fascia, per l’anno 2023, agli aventi diritto, molti dei quali prossimi alla pensione.
A voler pensar male sembra quasi che la FIALS abbia premeditato di non firmare l’accordo, evitando così di assumere una posizione in merito e che comunque vada, gli va bene! Ma evidentemente non ha fatto i conti con coloro che sono stanchi di queste modalità subdole e non intendono farsi strumentalizzare da sindacalisti poco obiettivi.
FP CGIL, FP CISL e UIL FPL invitano tutti gli iscritti FIALS a prendere le distanze da coloro che li rappresentano assumendo determinate posizioni nell’interesse di nessuno e informano tutti i dipendenti che avviare la contrattazione sui fondi, prima di definire l’accordo, metterà a rischio le già risicate risorse disponibili e non comporterà nessuna miglioria all’accordo stesso.