Rafforzare la collaborazione tra Regione Basilicata e Consiglio Nazionale delle Ricerche e favorire iniziative strategiche per consolidare un sistema scientifico competitivo a livello internazionale, anche nell’ottica delle nuove opportunità offerte dal nuovo programma europeo Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione, e per l’attuazione di programmi di ricerca e sviluppo finalizzati ai bisogni sociali ed economici della regione. Sono questi gli obiettivi di un accordo di collaborazione sottoscritto dal presidente del Cnr Luigi Nicolais e dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Con l’accordo si intendono sviluppare e potenziare le Infrastrutture di ricerca di rilevanza europea già finanziate dal settimo Programma Quadro dell’Unione Europea, come l’osservatorio atmosferico “Ciao” che è uno dei dodici siti mondiali della rete “Gruan” per lo studio dell’alta atmosfera, ubicato presso l’Area della Ricerca del Cnr di Tito, e il campo sperimentale Hydrogeosite, ubicato a Marsico Nuovo, tra i primi in Europa per lo studio della diffusione di inquinanti in suoli e falde in condizioni controllate. Prevista inoltre la promozione di progetti di ricerca in vari settori tra cui l’osservazione della terra, l’ambiente, l’energia, il patrimonio culturale, l’agroalimentare e la salute. Si favorirà inoltre l’internazionalizzare della ricerca regionale attraverso il reclutamento di giovani ricercatori e l’avvio di programmi di mobilità. In stretta collaborazione con l’Unibas saranno attuati interventi di alta formazione. Previsti anche progetti di ricerca industriale e di potenziamento delle attività del distretto tecnologico della Basilicata. Si intende inoltre promuovere la collaborazione con altri enti locali, il sistema delle imprese, delle Agenzie regionali, degli Enti ed Istituti di ricerca e loro consorzi, dell’Università, nonché delle forze sociali presenti in Basilicata. Per dare attuazione all’accordo quadro è prevista la nomina di un Comitato di indirizzo strategico paritetico. I singoli progetti individuati verranno finanziati a seguito della stipula di convenzioni operative. Le risorse finanziarie per l’attuazione dell’accordo saranno messe a disposizione dal Cnr in modalità di cofinanziamento e dalla Regione su fondi regionali e saranno finalizzate all’attrazione di nuove risorse in ambito europeo. Nell’arco del quinquennio di validità dell’accordo una parte rilevante delle risorse saranno destinate al reclutamento di giovani ricercatori ed al potenziamento delle infrastrutture di ricerca.
Regione Basilicata e Cnr, in corso un ampio spettro di azioni
I rapporti di collaborazione nellʹattività di ricerca tra il Cnr ed gli Enti pubblici sono regolati dagli Accordi Quadro che definiscono le aree progettuali e le modalità di collaborazione, base per la successiva stipula di Convenzioni operative
La Regione Basilicata e il Cnr hanno da tempo avviato un ampio spettro di azioni, collaborazioni e progetti. Le principali attività in atto sono: la stipula di un accordo per la concessione in comodato di uso gratuito dell’immobile sede dell’Area della Ricerca del Cnr di Tito Scalo; la realizzazione di un Distretto Tecnologico sulle nuove tecnologie per le osservazioni della Terra ed i rischi naturali. In tale contesto è stato costruito il Consorzio pubblico‐privato TeRN che vede la partecipazione del Cnr, il Consorzio Interuniversitario Relius, dell’Enea, l’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente, la società Telespazio e dal Consorzio Createc di Pmi lucane; la realizzazione di un nuovo Polo CNR a Marsico Nuovo e l’avvio delle attività dell’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri; il sostegno alla partecipazione della Regione Basilicata al network Nereus “Le Regioni Europee per lo Spazio”; il supporto tecnico‐scientifico ad interventi nel settore ambientale come la ricerca fusti sepolti in aree in degrado ambientale e interventi a supporto della Protezione Civile Regionale; la promozione di interventi per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico anche mediante la realizzazione del Centro sul rischio ambientale ImpresAmbiente che ha la sede principale in Basilicata e sedi secondarie nelle altre Regioni obiettivo uno; lo sviluppo delle iniziative del VII Programma Quadro per la Ricerca dell’Unione Europea; la partecipazione a programmi di cooperazione interregionale e transfrontaliera come il Programma Interreg; il Programma Giovani Eccellenze Lucane mediante il finanziamento di assegni di ricerca per giovani laureati da spendere presso i centri di ricerca ed istituti Cnr con sede in Basilicata; lo sviluppo di programmi di e‐sanità e la partecipazione di ricercatori nelle sedi sanitarie operative; la realizzazione del progetto “LUcania Medici In Rete”; la realizzazione di un centro sulla biodiversità vegetale mediterranea, con particolare attenzione a quella d’interesse agrario ed agroalimentare; la realizzazione di un polo sulle agro biotecnologie per lo sviluppo dei settori agroalimentare ed ambientale, avviato con Metapontum Agrobios, primo nucleo di un Polo scientifico e tecnologico che coinvolga tutte le realtà di ricerca e sviluppo della Basilicata.
Accordo CNR-Regione Basilicata, nota del Consigliere regionale Luca Braia
L’accordo tra il CNR e la Regione Basilicata è la plastica testimonianza della volontà di scommettere nella ricerca come propulsore di qualità per spingere nella nostra terra le attività di difesa ambientale e di crescita per la competitività delle imprese lucane e dell’intero sistema formativo d’intesa con l’ Università di Basilicata .
Le opportunità determinate dall’accordo stipulato alla presenza del Presidente CNR Luigi Nicolais, consentiranno di intensificare i rapporti con il più importante centro di ricerca presente in Basilicata e di svolgere il ruolo di soggetto centrale di numerose partnership pubblico private che si sono consolidate negli ultimi anni, come quella del Consorzio TERN (Tecnologie per le Osservazioni della Terra e i Rischi Naturali), in grado di attingere importanti finanziamenti europei nel settore della ricerca per l’implementazione di sistemi avanzati di tutela del territorio come i progetti Tern 1 e Tern 2 o come il progetto “Smart Basilicata” approvato dal MIUR per l’implementazione di sistemi digitali integrati per lo sviluppo sostenibile e della società dell’informazione a seguito della partecipazione al bando “Smart Cities and Communities”; azioni importanti che aprono varchi per lo sviluppo e che il passato paventava almeno per la nostra comunità , come barriere invalicabili.
Un accordo, quello siglato oggi, che apre tante finestre sul futuro ma che vuol essere anche funzionale alloggio per il presente, per tutti quei giovani ricercatori che vogliono spendere le loro competenze in questa terra e per questa terra, capitalizzando al meglio la loro formazione.
Fattore centrale per lo sviluppo di un territorio è la complementarietà dei ruoli e delle funzioni svolte dai centri di ricerca e dal sistema delle imprese , i primi naturalmente dediti allo studio ed alla implementazione di prototipi , gli altri destinati per definizione a produrre beni, erogare servizi e generare profitto.
Per noi lucani diviene un modo per cambiare rotta e proporci pionieri dell’innovazione oltre i confini regionali e nazionali; è questo approccio che può far crescere e migliorare la nostra società regionale, storicamente gregaria, sino ad immaginarla condottiera verso quello sviluppo sostenibile di cui l’intero globo terrestre ha bisogno.
Luca Braia, Consigliere regionale PD