È stato sottoscritto oggi nella sede di Confindustria l’accordo tra le sigle sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm, Fismic–CONFSAL, Ugl Metalmeccanici e l’azienda PMC Automotive Melfi Srl, dell’indotto FCA con il quale PMC si impegna a stabilizzare, compatibilmente con i fabbisogni, una percentuale non inferiore all’8% (su lavoratori a tempo indeterminato) di lavoratori fra coloro che hanno prestato attività lavorativa in regime di somministrazione nel periodo 1 gennaio 2015/31 ottobre 2018. Allo stesso tempo si garantisce priorità agli stessi somministrati anche in previsione futura di ulteriori assunzioni.
“Un accordo importante –afferma Giorgia Calamita, della Fiom Cgil – che restituisce dignità ai lavoratori che in questi anni hanno dato il loro contributo con sacrificio e che fa da spartiacque anche per altre aziende dell’indotto la cui produzione si è notevolmente ridotta a causa della fuori uscita della Fiat Punto e i cali produttivi delle altre vetture. Il rischio è che vengano messi fortemente in discussione i livelli occupazionali dei lavoratori somministrati, specialmente in assenza di un piano industriale da parte di Fiat FCA”.