L’accordo sul reddito minimo di inserimento sottoscritto con Cgil-Cisl-Uil premia un lavoro in atto da mesi, frutto delle proficue interlocuzioni avviate a suo tempo in seno alla Cabina di Regia “Basilicata 2012”, oltre che delle sollecitazioni venute ancora recentemente dalla Conferenza Episcopale di Basilicata.
Credo si tratti di uno dei primi esperimenti di questo tipo avviati in Italia, sul quale ho potuto personalmente riscontrare la condivisione tanto del Ministero dello Sviluppo Economico, quanto della Presidenza del Consiglio.
Il progetto di Reddito Minimo di Inserimento, reso finanziariamente sostenibile dalla norma contenuta nella legge Sblocca Italia che consente di utilizzare i fondi dell’ex carta carburanti per misure di sviluppo economico e per l’attivazione di una card sociale, rientra in una più ampia strategia del Governo regionale a sostegno delle fasce più deboli della società, da un lato, ma anche per la ripresa dello sviluppo e il sostegno dell’occupazione, dall’altro, in un’ottica di utilizzo virtuoso delle royalties del petrolio e dei fondi messi a disposizione delle Regioni dalla nuova programmazione comunitaria 2014-2020”.
Lo dichiara il presidente della Regione Marcello Pittella.