“Aver impedito l’accesso alla stampa ai lavori dell’assemblea dei soci di Acquedotto Lucano è un atto che mina alla base i principi di trasparenza e responsabilità dei pubblici amministratori, principi che non possono essere derogati in alcun modo, men che meno da chi gestisce un servizio di pubblica utilità. Impedire ai giornalisti di fare il proprio lavoro significa privare l’opinione pubblica di un fondamentale strumento di controllo democratico e di monitoraggio del potere. Ci preoccupa il consolidarsi nella nostra regione di una visione formalista e limitata della democrazia che considera i contro-poteri e i corpi sociali intermedi un ostacolo all’azione amministrativa. Ritengo che i soci di Acquedotto Lucano debbano rendere immediatamente conto ai cittadini di quanto accaduto per non avallare ingiustificate opacità”. È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo.
Gen 15