Lo sciopero odierno dei Capitreno delle Ferrovie Appulo Lucane, indetto dalle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, uil-Trasporti e Faisa-Cisal di Bari e Matera ha avuto una partecipazione pari al 100% dei lavoratori interessati.
Il Servizio Ferroviario sulle relazioni Matera-Bari e Gravina- Bari è rimasto totalmente fermo dalle ore 16,45 alle ore 20,45 nel rispetto delle leggi che disciplinano il settore Autoferrotranvieri.
La vertenza riguarda la mancata apertura al confronto della Dirigenza delle Ferrovie Appulo Lucane, relativamente alla introduzione del nuovo sistema di circolazione ferroviaria C.T.C. ( Controllo Centralizzato del Traffico), la soppressione di turni di capi stazioni e la chiusura di alcune stazioni, che ha comportato un aggravio di incombenze in tempi operativi strettissimi sui Capitreno, stravolgendone alcune mansioni non corrispondenti ai profili professionali previsti dalla Contrattazione Collettiva, con ripercussioni negative anche sulla regolarità della circolazione dei treni, in particolare nelle numerose condizioni avverse di esercizio.
L’odierno sciopero dei Capitreno è la prima azione in tal senso, alla quale ne seguiranno altre ancora più incisive, se la Dirigenza F.A.L. non aprirà ad un confronto giusto e costruttivo e la smetterà di trincerarsi dietro falsi problemi, tra cui quello che la Regione Basilicata voglia avviare le procedure per mandare a gara i Servizi Sostitutivi Su Gomma.
Allo sciopero odierno si è arrivati a seguito di una lunga procedura al fine di trovare soluzioni alternative, ma la pervicacia della parte datoriale ha prevalso fino ad oggi, per cui le Organizzazioni Sindacali si scusano con i viaggiatori per i disagi arrecati, vorranno comunque comprendere, che i primi ad essere disagiati sono i lavoratori con la perdita della giornata lavorativa.