“Anche il territorio è d’accordo… adotta un paesaggio”: è lo slogan che Turismo Verde-Cia ha scelto per la settima Giornata dell’Agriturismo che si svolgerà domenica 24 marzo e sarà preceduta, sabato 23, da una tavola rotonda a Potenza sul tema “ospitalità e paesaggio agrario in Basilicata”.
Con le aperture “speciali” delle aziende agrituristiche del circuito Turismo Verde che vedranno la Domenica delle Palme i titolari impegnati in visite guidate, lezioni di cucina, laboratori per la produzione di salumi, formaggi, lezioni enogastronomiche, escursioni lungo le antiche piste dei Briganti e nelle aree rurali e collinari, si vuole mettere l’accento sul binomio agricoltura e ambiente, o meglio sul ruolo cruciale degli agricoltori come guardiani del suolo e custodi del paesaggio rurale, contro il degrado e l’urbanizzazione selvaggia.
Per la Cia lucana è un’ulteriore occasione per rilanciare l’idea progettuale di un distretto di ospitalità rurale perché – evidenzia il presidente lucano della Confederazione Donato Distefano – il paesaggio agrario è una risorsa che, puntando sui sapori, le emozioni e le bellezze naturalistiche, può segnare una svolta nell’economia rurale. L’agricoltura e le sue diversità, che così diffusamente nel nostro Paese caratterizzano prodotti e sistemi produttivi, territori e paesaggio agrario, va in ogni caso conosciuta di più, va tutelata con azioni e politiche appropriate, va pienamente inserita nel contesto dello sviluppo del Paese. Gli agricoltori sono i protagonisti dell’agricoltura. Con la loro organizzazione aziendale e sociale danno vita al territorio rurale rendendolo unico. Molte le opportunità che si offrono e importanti le occasioni da cogliere. Per questa ragione abbiamo sottoscritto la “Carta di Matera” per dare stabilità ad un positivo rapporto fra Amministrazioni locali ed agricoltori valorizzando le funzioni, le peculiarità e le opportunità di servizio che questi offrono. Occorre soprattutto – dice Distefano – porre un freno ad un uso dissennato e confuso del suolo agrario soprattutto determinato dalle azioni non programmate delle opere di urbanizzazione, in particolare per centri commerciali e capannoni industriali. Occorre preservare l’agricoltura, il peculiare ed inconfondibile paesaggio agrario, oggi più che mai identificabile con il bene ambientale di tutto il Paese. Inoltre occorre porre attenzione alla capacità di gestione dei terreni demaniali, a vario titolo in possesso degli Enti Locali, ma anche quelli a proprietà collettiva o gestiti in uso collettivo, affinchè con ciò si contribuisca ad una più adeguata gestione del territorio, dello spazio rurale ed al miglioramento del reddito delle imprese agricole.
L’idea progettuale legata al paesaggio agrario è quella di un’ospitalità rurale a 360 gradi con la proposta originale di un turismo rurale vissuto con tutti gli organi sensoriali: oltre al gusto e all’olfatto della cucina “povera”, alla vista di prodotti, produzioni e oggetti della vita contadina, l’udito della musica popolare che si mescola al vento intervallato dai silenzi della natura, c’è la percezione di un “altro” mondo.
Con il rilancio del progetto “la spesa in campagna” – sottolinea Paolo Carbone dell’Ufficio Economico della Cia – intendiamo con la 7° Giornata riaffermare la vendita diretta dei prodotti dell’azienda agricola quale principale legame fra territorio e tradizioni gastronomiche, sino ad ipotizzare autentici “musei del cibo e della tradizione contadina” insieme all’offerta di una ristorazione basata su antiche ricette e naturalmente prodotti locali.
Nel confronto a più voci che si terrà a Potenza sabato 23 (sala conferenze Cia, via dell’Edilizia, ore 10) partecipano: Gianpiero Perri, direttore generale Apt Basilicata; Domenico Totaro, presidente Coordinamento Federparchi Basilicata; l’esperto geografo Pancrazio Toscano; l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone; il presidente della Cia Donato Distefano (modera il giornalista Arturo Giglio).