La suggestiva tesi dell’assessore regionale alle Infrastrutture Aldo Berlinguer – Valbasento banchina estesa del porto di Taranto – riassegna all’aeroporto Basilicata Enrico Mattei di Pisticci un ruolo strategico all’interno della piattaforma logistica nell’area jonica rimettendo al centro dell’interesse politico-istituzionale la struttura aeroportuale della Valbasento sino a farla candidare a diventare hub per una piattaforma logistica euromediterranea. L’aeroporto costituisce di fatto un elemento di fondamentale importanza in quanto nodo di scambio tra modalità terrestri e sistema aereo; è dunque un punto di interscambio tra modi di trasporto terrestre (quali sistema di trasporto su strada, sistema ferroviario) e sistema aereo e portuale; un centro di servizi in quanto deve fornire i necessari servizi per le emissioni di biglietti, documentazione di imbarco/sbarco, controllo di passeggeri e merci; un punto di connessione tra arrivi e partenze deve garantire un facile passaggio da un sistema di arrivi continuo (quale è il flusso di utenti) ad un sistema di partenze discreto (quali sono i voli aerei programmati da orario). Il rinnovato impegno di Berlinguer fa seguito alle dichiarazioni del Presidente Pittella e a quelle dell’assessore Braia che punta sull’investimento di circa 70 milioni di euro, che prevede la realizzazione di un’area dove si potranno mobilitare fino a 1,7 milioni di tonnellate di merce, candidandola a diventare una piattaforma dell’agroalimentare del centro sud non solo della Basilicata oltre che a realizzare un moderno centro logistico la cui mancanza oggi determina un 30% in più di costo sulle nostre produzioni. La Basilicata con queste due infrastrutture, una già pronta ma da potenziare e l’altra da realizzare nel giro di qualche anno potrà tornare ad essere un importante centro logistico e rappresentare un elemento di sviluppo economico ed occupazionale. Nonostante i drammatici venti di guerra, il ruolo del Mediterraneo quale baricentro del sistema degli scambi a livello internazionale è in fase di sviluppo, soprattutto dopo il “raddoppio” del Canale di Suez. Ed il rilancio della funzione del Mediterraneo a livello di economia mondiale costituisce una straordinaria opportunità per il Mezzogiorno d’Italia, che, se opportunamente attrezzato sul terreno infrastrutturale, può divenire la piattaforma logistica ed operativa di una sorta di porta di comunicazione tra l’Europa e l’Oriente. In particolare la realizzazione del “Corridoio Meridiano” potrebbe servire a creare una vera e propria piattaforma euromediterranea, per una macroarea che integri Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata. Non è casuale che il Ministro Delrio il 15 marzo prossimo sarà a Grottaglie perchè nell’ambito degli indirizzi del Piano Nazionale dei Trasporti, l’Aeroporto di Taranto – Grottaglie assume il ruolo di piattaforma logistica dell’area mediterranea per aggregare iniziative nazionali e internazionali a sostegno della ricerca, sviluppo, sperimentazione e certificazione di soluzioni allo stato dell’arte in ambito aeroportuale e aerospaziale. La presenza di un dinamico tessuto imprenditoriale, un eccellente network di Università, centri di ricerca e di formazione, raggruppati nel Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA), un capitale umano altamente qualificato, rappresentano un eco-sistema virtuoso all’interno del quale aggregare e patrimonializzare le migliori capacità ed esperienze proprie del mondo industriale e di quello della ricerca, in pieno raccordo con gli Enti regolatori nazionali e internazionali e gli altri stakeholder istituzionali del settore. Anche per Pisticci il Ministro Delrio dovrebbe mostrare lo stesso interesse accompagnando la Regione e Winfly gestore dell’aeroporto nell’impegno ad avviare l’operatività di voli già dall’estate e quindi accelerando gli investimenti per l’ammodernamento della pista (Masterplan Sud-Basilicata). E’ un’opportunità da non sprecare utilizzando relazioni di cooperazione con altri scali minori del Sud (e non solo) e puntando ad una specificità di attività nello scenario più ampio di collegamenti con i Paesi del Nord Africa (ad un’ora-un’ora e mezzo di volo da Pisticci) e dei Balcani per raccogliere quella “sfida epocale” di cui parla l’ass. Berlinguer.
Mar 09