Il giorno dopo l’impegno ribadito dal Presidente Pittella a favore dell’aeroporto Basilicata-Enrico Mattei di Pisticci, la Winfly, gestore della struttura aeroportuale, presenta il Polo Didattico Aeronautico che sarà avviato immediatamente dalla Winfly attraverso la creazione di una scuola di volo autorizzata ad erogare un addestramento teorico – pratico per il conseguimento della licenza di pilota privato su velivolo, titolo propedeutico all’ ottenimento della licenza di pilota commerciale e di linea. Il conseguimento della Licenza (in gergo PPL-A) permette di effettuare attività di volo, senza alcun compenso, secondo le regole del volo a vista, in maniera sicura ed efficiente, come pilota comandante su velivoli monomotori.
La compagnia, inoltre, promuoverà i corsi presso gli Istituti di Istruzione Superiore ad indirizzo Trasporti e Logistica nazionali: in particolare, è stato sottoscritto un accordo di partenariato con l’Istituto Tecnico “Olivetti” di Matera che, unico sul territorio regionale, ha attivato l’indirizzo Trasporto e Logistica, Articolazione Conduzione del mezzo per l’effettuazione di esercitazioni aeronautiche, stage tecnico – pratici, lezioni con aula volante di ambientamento e familiarizzazione.
Una struttura che è proiettata ad un bacino di utenza molto ampio. In particolare, la promozione e la necessaria diffusione dell’iniziativa nei Paesi Africani avverrà tramite la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale, riconosciuta dai Ministeri degli Affari esteri e dello Sviluppo Economico italiani, avente competenza istituzionale su 19 Paesi dell’Africa continentale, della quale la Winfly si avvarrà per offrire il giusto risalto all’iniziativa. Attraverso la rete di contatti e rapporti già instaurati e consolidati, in particolare con le rappresentanze diplomatiche (Ambasciate e Consolati) in Italia e i Ministeri dei Trasporti e delle Infrastrutture africani, l’istituzione camerale consentirà all’Azienda di raggiungere un gruppo di potenziali clienti ampio e qualificato.
L’addestramento in volo prevede un totale di 45 ore di volo di cui almeno 35 ore a doppio comando e almeno 10 ore da solista e tutti i test di valutazione dei progressi. La durata dell’addestramento pratico, tuttavia, sarà funzione delle capacità di apprendimento e delle esigenze degli allievi con un minimo di 2 mesi. II programma pratico si articolerà in due fasi consecutive, rispettivamente di addestramento iniziale e di perfezionamento, entrambe propedeutiche allo svolgimento dell’esame pratico per il conseguimento dell’attestato. Ogni missione di volo (comprese le soliste) prevedranno un briefing ed un debriefing.
Quanto alle risorse umane impiegate, in considerazione della tipologia di formazione erogata e del numero di allievi da formare per ciascun corso, si stima che nei primi due anni le risorse umane impegnate nell’iniziativa siano pari a 11 (n. 1 Responsabile della registrazione – n. 5 Istruttori di volo (FI) di cui un Capo Istruttore (CFI) – n. 2 istruttori di teoria – n. 1 docente di lingua inglese – n. 2 impiegati amministrativi/segretarie.
L’iniziativa – evidenzia l’ing. Alfredo Cestari, presidente del gruppo non interesserà solamente la Valle del Basento e la provincia di Matera ma sarà un attrattore per l’intero territorio regionale con l’ambizione di diventare punto di riferimento per il bacino del Mediterraneo e l’Africa continentale. In Basilicata non è presente alcuna organizzazione registrata, né aeroclub federato né associazione sportiva aggregata che svolge attività di scuola di volo. L’offerta formativa, quindi, risulta assolutamente non adeguata alla domanda locale anche in considerazione dell’enorme potenzialità rappresentata dalle avio superfici ed elisuperfici regionali. La realizzazione dell’iniziativa consentirà, tra l’altro, la valorizzazione dell’infrastruttura che potrà ospitare eventi e manifestazioni, avioraduni e air show, richiamando appassionati e curiosi, oltre ad accogliere voli aerotaxi, con positive ricadute per la ricettività dell’area, permettendo di incentivare la crescita economica per una vasta parte di territorio e divenendo punto di snodo di molti spostamenti da e verso il Sud. Ad oggi, la domanda di mobilità aerea del territorio non trova, infatti, adeguate risposte se non fuori regione.
Il mercato di riferimento sarà rappresentato da giovani italiani e stranieri interessati ad acquisire l’idoneità al volo per scopi ricreativi, turistici o sportivi. Tale idoneità potrà essere integrata con altre abilitazioni per intraprendere la professione di pilota. Pur mancando dati ufficiali sul numero di piloti PPL in Italia, il settore è in espansione e ogni anno sono sempre di più gli appassionati al volo che conseguono l’idoneità. Con la licenza PPL si possono raggiungere le mete desiderate volando anche per 4/5 ore ( in funzione del modello, della velocità di crociera e del peso) senza eccessive formalità per chiedere autorizzazioni degli enti di controllo del traffico aereo. Significativo sarà il numero degli allievi provenienti dai Paesi Africani dove l’attività di promozione e commercializzazione dei corsi sarà svolta a cura della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale.
Nel prossimo decennio, la richiesta di formazione aumenterà con le previsioni di crescita della flotta mondiale di velivoli da trasporto del 4% annuo, che porterà il numero di velivoli da 18.935 a 27.970. Secondo la “Previsione 2012 Piloti e Tecnici” che la Boeing ha presentato nel’International Airshow di Farnborough, entro il 2031 il mondo avrà necessità di 360.000 nuovi piloti di aerei commerciali così suddiviso nei diversi continenti: 85.600 piloti in Asia; 100.900 piloti in Europa; 69.000 piloti in Nord America; 36.100 piloti in Medio Oriente; 42.000 piloti in America Latina; 14.500 piloti in Africa e infine 11.900 piloti in Russia e CSI. L’idoneità al volo con licenza PPL, infatti, rappresenta una fase di approccio all’aviazione e segna la prima tappa di un processo di formazione e di addestramento che potrebbe culminare nell’ottenimento della licenza ATPL Frozen e dell’eventuale abilitazione ad una macchina di linea.
Tale iniziativa influirà positivamente anche sull’occupazione indiretta, in particolare dei fornitori di beni di consumo ( cancelleria, distributori di cibi e bevande) secondo un rapporto di 1 a 5 rispetto all’occupazione diretta. La seconda fase, invece, sarà caratterizzata da una strutturazione più articolata degli spazi che saranno progettati secondo una struttura di campus americano. La maggiore complessità organizzativa richiederà l’impiego di almeno 42 persone, tra docenti e personale amministrativo, oltre all’affidamento all’esterno dei servizi di ristorazione, pulizia delle strutture, manutenzione degli impianti ( in particolar modo la palestra e la piscina). Si è stimato che l’occupazione indiretta sarà in rapporto di 1 a 4 rispetto all’occupazione diretta.
Il Polo didattico avrà una fortissima ricaduta soprattutto sull’indotto per la presenza di allievi stranieri i quali parteciperanno alla vita della comunità territoriale che li ospita, frequentando locali pubblici: ristoranti, pub, palestre, sale cinematografiche, utilizzando i servizi di trasporto, destagionalizzando i flussi turistici delle strutture ricettive.
L’iniziativa proposta dalla Winfly – continua l’ing. Alfredo Cestari, presidente del gruppo che prende il suo cognome – è frutto della necessità di colmare una lacuna osservata nell’attuale scuola italiana dove nessuno dei titoli di studio rilasciati dagli istituti tecnici con indirizzo aeronautico consente l’accesso diretto ad una professione nel settore. In Italia la previsione di domanda di specialisti di manutenzione aeronautica nei prossimi anni, calcolata sulla base degli indici di crescita del trasporto aereo consolidati nel periodo 2003- 2007, rivela un verosimile raddoppio dei posti di lavoro in ciascuno dei tre comparti rispettivamente formati da: o compagnie aeree o aviazione generale o operatori elicotteristi. Nel campo del trasporto aereo pubblico i tecnici ed i meccanici rappresentano circa il 50% in quanto, diversamente da quanto si verifica nell’aeronautica generale, il settore è caratterizzato da un rilevante numero di addetti con semplice qualificazione rilasciata dalle compagnie. Spesso in Italia l’offerta costituita da giovani diplomati degli istituti aeronautici e la domanda di personale nel settore aeronautico, stentano ad incontrarsi più che nel resto d’Europa. Tale situazione si verifica sebbene il mercato del trasporto aereo sia in tumultuosa espansione e dietro ogni aereo che vola a terra lavorino in media 10/12 persone con profili professionali diversi ma tutti indispensabili. Tra addetti alla manutenzione, agenti di rampa, operatori aeroportuali, controllori di volo esistono più di 50 tipi di licenze ed abilitazioni specifiche. Tra nuovi posti di lavoro e turnover di pensionamento, si calcola che entro i prossimi cinque anni serviranno solo in Italia non meno di 2500 nuovi tecnici qualificati a vari livelli. Analizzando i fabbisogni del settore ci si accorge che il comparto più promettente è quello degli specialisti sui motori, seguito da quello dei manutentori elettronici e di linea di volo. La costante crescita del settore aeronautico, l’aggiornamento delle normative per gli operatori (aziende di lavoro aereo) e la conseguente necessità di rinnovamento delle flotte, investono il manutentore aeronautico, con il suo bagaglio di conoscenze teoriche e di esperienza pratica, di un ruolo di prestigio riconosciuto e standardizzato sia a livello nazionale sia a livello europeo. Per analoghi motivi il comparto aeronautico prevede, per gli anni futuri, una crescente necessità di tali profili professionali, incrementando la richiesta di personale in grado di operare nel presente contesto normativo, di recepire con prontezza il continuo evolvere dello stesso e di adeguarsi al progredire delle tecnologie derivante dall’innovazione nel settore. Il Polo Didattico Aeronautico intende offrire tutto questo sviluppando il suo potenziale anche attraverso il coinvolgimento nell’obiettivo delle aziende che dovranno assorbire le figure professionali formate.
Gen 26