Il Coordinamento delle Associazioni datoriali aderenti ad Agenda Basilicata Imprese rappresentato da Donato Distefano, da Leo Montemurro e Pasquale Di Pede hanno incontrato a Genzano di Lucania il presidente e il direttore del Gal Lucus, Nicola Vertone e Franco Ragone. Il Gal Lucus è il soggetto attuatore della strategia di sviluppo rurale locale che opera nei territori del Vulture-alto Bradano a cui fanno capo 20 Comuni dell’areale nord della Basilicata.
Questa area racchiude due areali territoriali disomogenei caratterizzati da una coerente continuità
territoriale ma con connotazioni sia fisiche che orografiche differenti che in ogni caso rappresenta un sistema locale unico ed articolato che abbisogna essere rafforzato e reso più coeso e competitivo proprio qualificando e rendendo ancora più incisivi iniziative e programmi di sviluppo locale batton-up proprio come quelli di programmi Leader del FEASR. Si tratta di un lembo di Regione ben presidiato sia sul versante Istituzionale vedi l’operatività dell’unione dei Comuni e la SNAI dell’Alto bradano, il distretto agro-industriale, da ultimo il Parco del Vulture e sul versante strettamente economico e produttivo la più importante area industriale della nostra Regione quella di S. Nicola, il polo delle acque minerali, produzioni di alta qualità e pregio quali quelle vitivinicoltura, olivicole, il nascente bio-agri-distretto biologico dell’alto bradano, oltre ad uno fra i più importanti areali cerealicoli del sud Italia per superfici e produzioni di materia prima con migliaia di aziende aggregate in forma cooperativistica.
L’incontro cordiale e particolarmente proficuo è stata l’occasione per presentare obiettivi e finalità del Coordinamento di Agenda Basilicata Impresa con i relativi comparti economici rappresentati, oltre a fare una puntuale valutazione riguardo i programmi e le attività in corso che il GAL è chiamato a chiudere nei prossimi mesi, le iniziative riguardanti le ulteriori risorse assentite con la transizione 21/22, oltre ad un accenno circa i macro-indirizzi e la strategia da mettere in campo riguardo il nuovo P.D.A. da redigere per il periodo 2023/2027.
In ragione di quanto innanzi citato son state poste al centro dell’incontro aspetti sia di natura
strettamente relazionale e metodologici quali la preventiva consultazione oltre che il permanente
dialogo fra GAL e Associazioni datoriali e di rappresentanza della PMI dei vari settori produttivi, ma anche iniziative finalizzate ad una diffusa e capillare animazione e una più efficace informativa a favore di tutti gli attori economici e sociali del territorio interessato dalla strategia di sviluppo locale.
Particolare attenzione è stata rivolte inoltre ai programmi e alle iniziative che riguardano il settore agricolo e agro-alimentare verso il quale è necessario rivolgere specifiche misure calzanti con le caratteristiche delle aziende operanti in tali territori favorendo soluzioni promozionali innovative ed aggregative, favorendo una reale valorizzazione per una reale competitività dei territori in questione.
Stesse valutazioni sono emerse per il settore dell’artigianato in particolare quello manifatturiero, a volte già presente sui mercati extraregionali e poco conosciuto all’interno della Regione ma anche quello artistico tradizionale ritenuto una parte importante della più complessiva filiera turistica. Al riguardo è stata presentata l’idea della Scuola delle Arti e dei Mestieri diffusa sull’intero territorio regionale a seconda delle vocazioni e delle specificità territoriali (ceramica, ferro battuto,etc ) quale strumento e percorso per avvicinare i giovani ai mestieri dell’artigianato e favorire così la nascita di nuove imprese nel settore.
Ulteriore attenzione è stata riservata ai settori del commercio e del turismo che necessitano, il primo di una riforma che non può più aspettare e necessaria per il rilancio di tutta la rete distributiva regionale mentre il secondo di particolare attenzione da parte di tutti gli attori interessati (pubblici e privati) onde evitare che anche brand come “Matera capitale della cultura 2019” perda di efficacia e soprattutto per mettere finalmente in rete le bellezze paesaggistiche storico-culturali che il nostro territorio possiede. Senza trascurare una adeguata politica di sostegno degli esercizi di vicinato e nei centri storici specie quelli connessi e riconducibili a prodotti tipici e locali.
Ulteriore aspetto è stato quello dei sistemi cooperativistici ed aggregativi e dei servizi di comunità a partire da quelli essenziali e alla persona a partire dai servizi socio-assistenziali e dei trasporti e la rete della mobilità oltre che le connessioni.
In conclusione dell’incontro si è convenuto di rafforzare interlocuzioni e rapporti fra i due momenti allo scopo di elevare e rendere i programmi e le iniziative del GAL più calzanti e rispondenti alle esigenze delle PMI locali dei vari settori di appartenenza oltre che delle comunità locali favorendo anche una puntuale e capillare informativa caratterizzando sempre più il ruolo di presidio dei territorio, colmando bisogni e esigenze del realtà locali compreso quello delle PMI dei vari comparti produttivi.