Il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini ha inviato una nota per esprimere solidarietà a nome del partito al Sovrintendente di Polizia Penitenziaria aggredito da un detenuto nel carcere di Matera.
Credo sia doveroso far giungere la solidarietà dell’intero gruppo consiliare del PDL al sovrintendente di Polizia penitenziaria per l’aggressione subita martedì scorso nel carcere Matera da parte di un detenuto. Sopraggiunga anche la certezza della costante e profonda affinità per tutto ciò che riguarda le enormi difficoltà che ruotano intorno alla articolata struttura della casa Circondariale. Si è consapevoli delle complessità che quotidianamente il personale è costretto ad affrontare nel suo lavoro, ma nonostante ciò si tiene alto lo spirito di servizio e senso dello Stato, spesso senza tener conto delle condizioni di pericolo fisico e pesante pressione psicologica. Il fatto è grave e purtroppo non isolato, sempre più spesso assistiamo ad episodi analoghi, segno questo di un malessere che evidentemente riguarda gli oramai atavici problemi di cui tutti parlano ma nessuno affronta: il sovraffollamento carcerario e la carenza di personale riguarda anche le strutture penitenziarie della nostra regione. È dovere delle istituzioni tutelare coloro che lavorano per il benessere collettivo lo diventa ancor di più quando questi lavoratori sono all’interno di strutture difficili, ma essenziali agli scopi dell’ordinato vivere sociale. Dobbiamo gratitudine e sostegno incondizionato agli operatori di Polizia Penitenziaria che assolvono a compiti istituzionali gravosi e difficili. Auguriamo una pronta guarigione al Sovrintendente, con l’impegno del capogruppo del PDL di recarsi personalmente nell’Istituto penitenziario materano per far sentire maggiormente la vicinanza, in forza di un dovere politico e sociale in rappresentanza della comunità materana, a tutti gli operatori della polizia penitenziaria.
Adriano Pedicini Consigliere comunale PDL
Aggressione di un detenuto ai danni di un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria.
Il S.A.P.Pe. , Sindacato Autonomo Polizia penitenziaria , il più rappresentativo del Corpo , ancora una volta deve denunciare un episodio di violenza da parte di un detenuto nei confronti di appartenenti alla Polizia Penitenziaria , costretta già a sopportare non solo la macroscopica carenza di personale e del sovraffollamento di detenuti negli Istituti di pena italiani . Ieri pomeriggio nella Casa Circondariale di Matera un detenuto italiano, dopo aver già danneggiato la propria cella è stato accompagnato in infermeria per essere visitato dal Medico , durante il rientro in cella ha violentemente colpito a pugni e calci un sovrintendente della Polizia Penitenziaria , tra l’altro nostro dirigente sindacale .
L’aggressione si è conclusa solo grazie agli altri colleghi che sono prontamente intervenuti per bloccare l’inaudita violenza del detenuto .
Il collega è stato immediatamente trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale cittadino per le cure del caso , dove è stato refertato con n. 12 gg. di prognosi .
Non è assolutamente più tollerabile che la divisa della Polizia Penitenziaria venga continuamente macchiata di sangue da chi in galera dovrebbe essere messo nelle condizioni di non nuocere , attraverso gli interventi più opportuni , con provvedimenti che l’Amministrazione Penitenziaria non è in grado di mettere in atto per molteplici motivi .
Ancora una volta la Polizia Penitenziaria, che probabilmente è l’unica a preoccuparsi dei problemi carcerari , è poi quella che paga il tributo di un non fare da parte della politica italiana e dell’Amministrazione Penitenziaria che nulla fanno per garantire più sicurezza negli Istituti Penitenziari .
Questa Segreteria Regionale esprime tutta la solidarietà al caro collega, che ha dovuto sopportare l’ennesima mortificazione del Corpo di Polizia Penitenziaria e adesso cosa farà l’Amministrazione Penitenziaria ? aspetterà che accada una nuova aggressione a qualche malcapitato poliziotto penitenziario della Repubblica ?
In merito alla notizia dell’aggressione di un agente penitenziario di Matera da parte di un detenuto, l’Ugl polizia penitenziaria di Basilicata fa sapere che il segretario Messina si è messo in contattato con il Provveditorato per chiedere ragguagli. “Visto le situazione registrata a Matera – fa sapere Messina – chiederemo l’avvio di accertamenti sulla gestione in ordine ai diversi episodi denunciati”.