La Cgil di Matera, unitamente a tutte le Camere del Lavoro d’Italia, ha aperto questa mattina la sede provinciale in risposta al vile gesto di attacco squadrista che ha vandalizzato nel pomeriggio di sabato 9 ottobre la sede nazionale di Corso Italia a Roma.
Un presidio democratico per dimostrare che non ci faremo intimidire dalla violenza fascista perché attaccare la Sede della Cgil significa attaccare il mondo del lavoro.
E’ già successo durante il ventennio fascista. Cambiano i contesti ma non gli obiettivi degli squadristi e l’attacco ricorda gli anni bui della nostra storia. Oggi come allora si attacca il mondo del lavoro, delle rappresentanze sociali, dei luoghi di lavoro, delle sedi di partecipazione dell’inclusione dove ci sono tutti: i lavoratori, i disoccupati, i pensionati, le donne, i giovani, gli immigrati.
La reazione a questa preoccupante escalation merita una risposta immediata e decisa, non solo da parte del sindacalismo confederale, ma anche da parte delle istituzioni che necessariamente devono intervenire affinchè l’apologia del fascismo venga definitivamente considerato illegale così come la nostra Costituzione sancisce.
In questo momento si sta svolgendo la massima assise della Cgil – l’Assemblea generale nazionale – per affrontare la grave situazione e decidere le azioni concrete da intraprendere, oltre alla Manifestazione nazionale unitaria di Cgil – Cisl – Uil – mai più fascismi indetta per il giorno 16 ottobre a Roma.
Una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia come hanno affermato i segretari generali delle tre Confederazioni sindacali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri perché:
• “L’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil – aggiungono i tre leader sindacali – è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge”.
• “E’ il momento di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza sabato prossimo”.
Angelino (Commissario Udc provincia di Matera): “Il vile attacco alla sede della Cgil di Roma conferma che i rigurgiti fascisti non sono ancora sopiti. Al segretario della Cgil Matera, Eustachio Nicoletti, va la solidarietà dell’UDC della provincia di Matera”.
Raffaele Tantone (Segretario PSI Matera): “Questa mattina ho portato la solidarietà dei socialisti materani ai compagni della Cgil. Quanto successo ieri a Roma non va sottovalutato, perché è la logica conseguenza di un linguaggio sempre più violento, che per troppo tempo abbiamo tollerato, sui social e da parte di esponenti di alcuni partiti e movimenti. Ora è il momento di dire basta, senza il green pass ed i vaccini non avremmo riaperto le scuole al 100%, assicurando ai NS ragazzi il diritto all’istruzione, non avremmo liberato gli ospedali a favore di quanti non possono curarsi. Sabato 16 ottobre i socialisti saranno a Roma a manifestare per dire chiaramente ‘mai più fascismi’ “.
Michele Capolupo