Rincontrarsi quaranta anni dopo la storica manifestazione nazionale della Costituente contadina su “Occupazione giovanile e sviluppo dell’agricoltura” quando alcune migliaia di ragazze e ragazzi, provenienti da ogni parte d’Italia, si incontrarono per una settimana nel Borgo Taccone nel comune di Irsina (14-16 ottobre 1977), per rilanciare lasfida sulle questioni di ieri e di oggi del Mezzogiorno: le aree interne, l’emigrazione, l’agricoltura, l’innovazione, il lavoro giovanile, la migliore valorizzazione delle risorse endogene. E’ questo il significato del Convegno di Studio che l’Associazione Giovani Imprenditori Agricoli e la Confederazione Italiana degli Agricoltori, organizzano a Tricarico il 13 e 14 ottobre prossimi a Tricarico.
Quarant’anni fa – evidenziano Agia e Cia Basilicata – i giovani si riunirono per discutere, confrontarsi, studiare, e anche divertirsi, socializzando esperienze e passioni. Erano animati dalla convinzione che l’Agricoltura avesse un futuro, e che il loro futuro fosse nella riscoperta della ruralità. Quarant’anni fa le sensibilità ambientaliste erano agli albori e l’ecologia, ancora troppo tenue, era sottovalutata e ignorata dai produttori di opinioni e dai registi della comunicazione di massa. Quell’evento s’inseriva in un fenomeno non solo nazionale ma che in Italia ha avuto una sua consistenza e specificità: la nascita e lo sviluppo di cooperative giovanili. Si trattava di una modalità sperimentata dalle nuove generazioni per “creare lavoro” in diversi settori, dall’agricoltura all’artigianato, dai servizi sociali e sanitari a quelli connessi con aspetti culturali, ambientali e per il tempo libero, fino ai servizi alle imprese nel campo della progettazione, dell’informatica e dell’assistenza tecnica. Furono costituite 1.248 cooperative giovanili con circa 16 mila soci.
In quarant’anni sono cambiate molte cose: è cambiato il Mondo. La riprova – sottolinea Agia e Cia – è la concomitanza dei 7 Grandi che il 14 e 15 ottobre si incontrano a Bergamo per discutere di Politiche agricole a livello planetario. Gli argomenti sul tavolo della due giorni saranno la tutela del reddito dei produttori di fronte alle crisi di mercato o legate alle calamità naturali e ai cambiamenti climatici, ed il ruolo della cooperazione agricola nella gestione delle migrazioni. Le crisi di settore che stiamo vivendo non sono più dovute solo al mercato ma anche ai fenomeni naturali, come i terremoti, e i cambiamenti climatici. Questo impone una riflessione e spinge i Governiad agire da subito per fornire strumenti concreti agli agricoltori e tutelare il loro reddito in tutto il mondo.È il momento delle risposte. Basti pensare anche ad un’altra grande questione globale, quella delle migrazioni, che saranno al centro anche della giornata mondiale dell’alimentazione della Fao di quest’anno in programma lunedì 16 ottobre a Roma e alla quale parteciperà Papa Francesco.
Da Bergamo a Tricarico il “pallino” torna nelle mani dei giovani che nel 1977 si incontrarono a Taccone ed hanno fatto la loro parte e onorato l’impegno assunto in quelle giornate. Riprendere i pensieri e gli ideali di Taccone 77 può significare affidare ai giovani di oggi la speranza nel proprio futuro.
Il Convegno di Tricarico – continuano Agia e Cia – è impegnato ad analizzare queste tematiche sviluppando una riflessione storica sul ritardo accumulato, proponendosi di elaborare risposte adeguate in funzione delle nuove politiche agricole e giovanili.Quaranta Anni fa – conclude la nota – sfidavamo le opinioni dominanti che pretendevano di relegare a fenomeni marginali e residuali l’Agricoltura ed il Mondo rurale. Secondo gli apologeti del fordismo il futuro apparteneva all’industria.
Ott 09