L’ Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha lanciato il nuovo bando “Generazione Terra”, che finanzia fino al 100% del prezzo di acquisto di un terreno agricolo da parte di giovani che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola, acquistare un terreno già condotto in affitto o comodato d’uso ovvero avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in agricoltura. La misura è rinnovata rispetto al passato, a partire dal fatto che i potenziali beneficiari non sono solo giovani imprenditori agricoli (under 41) che voglio ampliare la superficie della propria attività già in essere, ma anche giovani startupper (under 35 anni) con titolo di studio superiore in campo agrario o di laurea, e giovani startupper con esperienza (under 41 anni) in campo agrario dimostrata dall’appartenenza a casse previdenziali o ordini professionali di settore. A seconda della tipologia di soggetto, i massimali di intervento sono di 1,5 milioni di euro in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza, e di 500.000 euro, in caso di giovani startupper con titolo. Tecnicamente, l’operazione si attua con l’acquisto del terreno da parte di Ismea e la contestuale rivendita al giovane che si obbliga a rimborsare ratealmente il prezzo; a garanzia dell’operazione è iscritto sul terreno un patto di riservato dominio (Prd) in favore dell’Istituto. Nel caso in cui il valore del terreno superi i massimali di intervento, l’operazione può realizzarsi, nei limiti dei massimali stessi, con la concessione di un mutuo ipotecario, con iscrizione di ipoteca di primo grado per un valore cauzionale complessivo pari al 120% dell’importo del finanziamento concesso.
“Lo scarso ricambio generazionale – sottolinea Antonio Racioppi presidente Agia-Cia Basilicata – è dovuto innanzitutto all’alto costo della terra che in aree della regione come il Metapontino può raggiungere anche i 15.000-17.000 euro ad ettaro, dagli alti costi di avviamento, dalla scarsa immagine sociale dell’attività agricola, dalla carenza di formazione e di servizi di consulenza adeguati. Ma – aggiunge – le oltre 400 domande di partecipazione al bando della Sottomisura 6.1 del Psr 2014-2022 (primo insediamento di giovani in agricoltura) e l’interesse per il bando Ismea che mette all’asta (la settima della Banca delle Terra) 2344 ettari di aziende agricole in Basilicata confermano la passione dei giovani per il comparto primario”.
“Il coinvolgimento dei giovani nel settore agricolo, uno dei temi della nona Conferenza Economica della Cia (“Agricolture al centro”) specie nelle aree rurali quali condizione di ricambio generazionale – dice Donato Distefano, coordinatore Potenza-Matera – è un obiettivo della Politica Agricola Comune (Pac) europea ed una sfida importante per l’Italia. Mentre il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge livelli molto elevati – spiega – ampie parti del territorio sono interessate dallo spopolamento, dall’invecchiamento della popolazione e dalla contrazione dell’attività agricola, creando squilibri sociali ed economici e l’abbandono dei terreni, con gravi conseguenze anche ambientali”.