Agricoltori, tecnici e rappresentanti delle Istituzioni del Bradano “a scuola” di Biodistretto: realizzata la prima visita didattica nelle aree italiane che hanno già sperimentato il modello. Di seguito la nota integrale.
Un nutrito gruppo di agricoltori, tecnici e rappresentanti istituzionali dell’area interna del Bradano, accompagnati da funzionari e tecnici della Regione Basilicata e del soggetto attuatore, EXO Soc. Consortile a r.l., ha partecipato alla prima delle visite didattiche programmate nell’ambito del progetto “BioDistretto dell’Alto Bradano”, finanziato dal PSR Basilicata – Bando Sottomisura 1.3 Speciale Aree Interne. Il Biodistretto è un’area geografica naturalmente vocata al biologico, in cui i diversi attori del territorio (agricoltori, privati cittadini, associazioni, operatori turistici e pubbliche amministrazioni) stringono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse.
In una vasta area compresa tra Lombardia, Emilia Romagna e Marche, sono state visitate Fiere di settore, Parchi agrari ed aziende di eccellenza, e sono stati realizzati incontri con rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria ed esperti per approfondire i temi connessi alle produzioni biologiche sia dal punto di vista tecnico che da quello economico, informando e sensibilizzando i produttori agricoli lucani in ordine al processo di costruzione del Biodistretto e alle opportunità generate da questo percorso partecipativo.
“E’ forse questa la sfida maggiore – è stato più volte sottolineato nel corso dei vari incontri in direzione del Comitato Promotore del Biodistretto dell’Alto Bradano -: iniziare a pensare il territorio nella sua complessità e non come singoli Comuni, valorizzando l’agroalimentare di qualità legato a sua volta alle nuove forme di turismo sostenibile e leggero: tendenze che rappresentano una nuova ed importante opportunità di sviluppo economico, specialmente per quei territori a vocazione agricola che rifiutano il modello imposto dall’agricoltura convenzionale”.
Lo scambio di conoscenze e il dibattito sulle procedure e scelte attuate da altri attori in diverse aree d’Italia, pur considerando le diverse peculiarità territoriali e sociali, sono risultate di grande aiuto al Comitato Promotore del Biodistretto dell’Alto Bradano, con la delegazione che ha avuto modo di visitare il Biosalus di Urbino (Festival nazionale del biologico e del benessere olistico), il Distretto Biologico Terre Marchigiane-Urbino, la Cooperativa La Terra e il Cielo di Arcevia (An), il G.A.L. Appennino Bolognese s.c.a r.l. a Sasso Marconi (Bologna), la Coop Iris di Cremona e la Gino Girolomoni Cooperativa Agricola ad Isola del Piano (Pesaro Urbino), tra i pionieri del metodo biologico in Italia. Tra gli incontri istituzionali si segnalano quello con il Sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, e quello con la Governance del Parco Agricolo Sud Milano.
Nei prossimi mesi saranno attuate attività di sensibilizzazione nell’area del Bradano per trasferire quanto appreso durante la visita studio. E’ a partire dagli attori del territorio, infatti, che si potrà realizzare un contesto locale capace di trarre beneficio economico, sociale, culturale ed ambientale dalle risorse identitarie nel nuovo modello organizzativo.