“Esprimo soddisfazione per l’approvazione di un emendamento al collegato agricolo che significa più tutele per i consumatori, i produttori e, in generale, per tutto il settore della fungicoltura”. Lo dichiara Maria Antezza, deputata del Partito Democratico, e autrice di una proposta “sul Fungo cardoncello e prodotti derivati”, fatta propria dal relatore Nicodemo Oliverio, e poi approvata ieri dalla Commissione Agricoltura della Camera.
“L’emendamento – spiega Antezza -specifica che con la dizione ‘Fungo cardoncello’ si intende il fungo della sola specie Pleurotus Eryngii (spontaneo o coltivato), in qualunque modo trasformato e commercializzato. In questo modo, s’intendono affrontare le problematiche relative alla coltivazione e commercializzazione di tale prodotto, molto diffuso nel sud Italia e nelle due isole maggiori. Da alcuni anni, infatti, anche questo settore rischia di essere compromesso dall’arrivo dall’area mediorientale di prodotti di scarsa qualità, in particolare nei trasformati e nei sott’oli, con grave pregiudizio anche per i consumatori, poiché questi prodotti sono realizzati con funghi di altro genere e specie”.
“Anche nelle aree di produzione e consumo, le diverse specie di funghi conosciuti come Shiitake vengono spacciati per funghi cardoncelli attraverso veri e propri raggiri come, per esempio, l’indicazione in piccolo della specie esatta e in grande l’indicazione ingannevole ‘detto Cardoncello’. Da qui la necessità di un emendamento che tuteli consumatori, produttori e, in generale, il settore della fungicoltura. Mi auguro ora sia approvato dall’Aula”, conclude Maria Antezza.
Forse e’ il fungo cardoncello spacciato come shiitake, visto che quest’ultimo è un fungo giapponese dalle 1000 proprietà benefiche, il cui prezzo al kg è di circa 25 euro.