“Il comparto cerealicolo nazionale vive un periodo di forte preoccupazione a fronte di uno scenario globale complesso e messo a rischio dal conflitto bellico in Ucraina. Il blocco nei porti del Mar Nero di ingenti quantitativi di cereali provoca timori di possibili speculazioni sul territorio nazionale. Come chiedono gli stessi cerealicoltori, serve controllo, informazione e tracciabilità nonché trasparenza nella movimentazione della merce che circola nel nostro Paese: obiettivi che potremo raggiungere con l’operatività di ‘Granaio Italia’, il cui decreto attuativo è stato emanato in primavera”. È il commento del deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura e ideatore di ‘Granaio Italia’, il sistema di monitoraggio dei cereali, alle richieste del Tavolo Verde Puglia e Basilicata.
“La sacrosanta richiesta di maggiore trasparenza nel comparto cerealicolo – aggiunge – può dunque essere presto soddisfatta, siamo solo in attesa della circolare di Agea, l’ente per le erogazioni in agricoltura del Ministero delle Politiche agricole. Sul prezzo, invece, svolge un ruolo cruciale la Cun Grano Duro, la commissione unica sperimentale divenuta realtà dopo un lungo e non facile lavoro portato avanti dal collega ed ex Sottosegretario Giuseppe L’Abbate”.
“Gli strumenti, dunque, ci sono ma dobbiamo accelerare sull’operatività e nell’efficienza così da tutelare un comparto che, nel nostro Paese, produce 7 milioni di tonnellate di grano (4 di frumento duro e 3 di tenero), mettendolo al riparo da effetti distorsivi” conclude.