È stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni del 18 giugno il decreto ministeriale che dà attuazione al bonus «Donne in campo», previsto nella Legge di Bilancio 2020. Ne danno notizia la Cia-Agricoltori e Donne in Campo-Cia.
Le iniziative ammissibili a finanziamento dovranno riguardare: il miglioramento del rendimento e della sostenibilità dell’azienda agricola, mediante riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse; il miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere animale purché non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea; realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura.
I finanziamenti copriranno fino al 95% delle spese ritenute ammissibili. Le iniziative ammissibili a finanziamento dovranno riguardare il miglioramento del rendimento e della sostenibilità dell’azienda agricola, mediante riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse; miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere animale purché non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea nonché realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura. Sarà possibile finanziare anche l’acquisto di terreni, nel limite del 10% dell’investimento totale da realizzare, il quale dovrà necessariamente concludersi entro 24 mesi dalla data di ammissione all’agevolazione pena la revoca del finanziamento.
Il soggetto attuatore della misura sarà ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare del Ministero delle Politiche Agricole.
Per Lucrezia Digilio presidente Donne in Campo-Cia Basilicata «Si tratta di un importante provvedimento per sostenere le oltre 200.000 aziende agricole al femminile, attive oggi in Italia e per incentivarne di nuove. Una misura che assume ancor più rilevanza alla luce dell’attuale situazione emergenziale causata dal Covid-19»
“Siamo pronte a impegnarci in un nuovo rilancio dell’imprenditoria femminile agricola -sottolinea la presidente Donne in Campo-. Il bonus, infatti, rappresenta una boccata d’ossigeno essenziale per le oltre 200.000 aziende agricole nazionali guidate da donne e messe in difficoltà dal lockdown, nonché un’occasione per favorirne di nuove”.
“Le donne del settore sono innovatrici instancabili -aggiunge ancora la presidente nazionale Terenzi- capaci di coniugare crescita produttiva e tutela di biodiversità e tradizione. La multifunzionalità si conferma alleata di un’imprenditorialità al femminile che crede nel valore culturale e sociale del cibo, nella tutela del suolo e del paesaggio, nel ruolo attivo del settore per la definizione di strategie di mitigazione e adattamento al clima”.