“Dopo aver raggiunto l’obiettivo di conferire alle produzioni agricole fuori suolo una propria carta d’identità, rendendole riconoscibili con la creazione del codice Ateco dedicato, è giunto il momento di approntare un quadro normativo nazionale chiaro ed esaustivo, che possa rappresentare il punto di riferimento per le singole leggi regionali”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura, che ha partecipato oggi a ‘NovelFarm’ presso la Fiera di Pordenone, evento dedicato al fuori suolo e al vertical farming.
“Grazie all’approvazione dell’emendamento da me sostenuto al Dl Cura Italia – aggiunge – l’Istituto Nazionale di Statistica ha provveduto a definire una specifica classificazione merceologica ai fini dell’attribuzione del codice Ateco alle nuove pratiche colturali fuori suolo applicate alle coltivazioni idroponica e acquaponica”.
“Accanto a questo risultato determinante per l’accesso ai Piani di Sviluppo Rurale delle singole regioni, ai fondi e finanziamenti – prosegue Cillis -, è necessario accogliere la richiesta del settore per una norma al passo coi tempi. Per questo, chiederò la pronta calendarizzazione della mia proposta di legge ‘Delega al Governo per la disciplina, la valorizzazione e la promozione delle pratiche colturali fuori suolo applicate alle coltivazioni idroponica e acquaponica’, in commissione Agricoltura”.
“Mi confronterò, infine, con il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, affinché vengano date risposte a un settore in forte crescita e che guarda al futuro in maniera innovativa e sostenibile” conclude.