Da ieri l’ Ueca (Ufficio Erogazioni Comunitarie in Agricoltura) che resta al momento una appendice del Dipartimento Agricoltura, sarà guidato da Rosina D’Onofrio. Avvocato, da diversi anni impegnata nel pubblico, con delicati compiti presso la Provincia di Matera dove curava il segmento giuridico con particolare riferimento al contenzioso amministrativo e civile.
“Un profilo professionale – dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Michele Ottati – di altissimo spessore che si adopererà per riportare in Basilicata l’Organismo Pagatore”.
Credo – ha dichiarato dal canto suo la dottoressa D’Onofrio – che riportare l’organismo pagatore in Basilicata non sia solo un atto dovuto, ma una impellente necessità di dotare la Regione di un Organismo nell’esclusivo interesse degli agricoltori lucani di un punto di riferimento indispensabile. Dobbiamo adoperarci – ha proseguito D’Onofrio – perché il settore primario ha bisogno di assistenza di qualità, che agevoli il delicato compito degli operatori, con il fine di snellire il più possibile le operazioni di erogazione dei premi comunitari. E’ nostro dovere tutelare gli interessi del settore primario che vive, è onesto riconoscerlo, un momento di particolare difficoltà. Una scommessa che dobbiamo vincere a tutti i costi, e, di questo ne sono assolutamente convinta. Ho trovato in questi primi giorni di contatto con l’Ueca, professionalità elevatissime e soprattutto certezze. Al mio fianco un professionista di indiscussa esperienza, il dott. Franco Bianchi, proveniente dai ruoli della Commissione Europea e con un bagaglio professionale di elevato spessore. Lavoreremo in sinergia per centrare un obiettivo che riteniamo di priorità assoluta. Infine, ha dichiarato la dirigente, un saluto particolare vorrei inviare alle organizzazione professionali agricole con le quali mi auguro di istaurare una intesa in grado di agevolare il più possibile i rispettivi ruoli di indiscutibile e delicata importanza.
In giornata, D’Onofrio è stata presentata ai dipendenti dell’Ueca dall’assessore Ottati e dal direttore del Dipartimento Agricoltura Giovanni Oliva.