Due riunioni operative oggi al dipartimento per fare il punto sulle attività svolte e per definire le funzioni in vista della nuova programmazione. Diverse le proposte avanzate dall’assessore per un un’agricoltura dinamica che coinvolga gli attori dal basso
Due incontri operativi prima con i presidenti dei distretti agroalimentari e poi con quelli dei Gruppi di azione locale (Gal) si sono tenuti oggi al dipartimento agricoltura per esaminare lo stato dell’arte in merito alle attività svolte finora anche in vista della definizione delle priorità della nuova programmazione comunitaria e definire le rispettive funzioni.
Azioni mirate affinché i prodotti locali e di qualità vengano consumati nel circuito della ristorazione collettiva (mense, ospedali, ristoranti, ecc…) e messi in rete sostenendo le aziende nel percorso di commercializzazione, far si che i produttori si strutturino in organizzazioni di produttori e interprofessionali per evitare di lasciare a Bruxelles finanziamenti destinati alle OP e alle OI, costruire piattaforme logistiche assicurando da una parte che i prodotti vengano distribuiti sui mercati in forma organizzata soddisfacendo la domanda e dall’altra creando nuovi posti di occupazione nel settore dei servizi del trasporto.
Sono queste alcune delle proposte avanzate dall’assessore regionale all’agricoltura, Michele Ottati che ha incontrato i presidenti dei quattro distretti agroalimentari e rurali: distretto agroalimentare di qualità del Metapontino, distretto del sistema produttivo locale Pollino – Lagonegrese, distretto rurale delle colline e della montagna materano e distretto agroindustriale del Vulture. Dopo aver ascoltato le iniziative svolte in questi anni e le funzioni, l’assessore ha illustrato la sua idea, evidenziando “la necessità di concentrare le risorse su pochi obiettivi mirati e non finanziando iniziative a pioggia che non hanno una visione strategica”.
Per quanto riguarda la rete logistica, Ottati ha spiegato che nella futura programmazione agricola sarà destinata una quota di risorse economiche per consentire la realizzazione di aree destinate allo stoccaggio delle merci. Inoltre, sarà costituita una task force interdipartimentale per far sì che le varie strutture dialoghino tra di loro evitando che siano dati contributi per iniziative simili e che non convergano in un’ottica sistemica. Sarà istituito, inoltre, una sorta di multifondo da destinare a interventi che riguardano più dipartimenti.
Nell’incontro con i presidenti e i direttori degli otto Gal (Basento Camastra, Akiris, Csr Marmo-Melandro, Cittadella del sapere, Le Macine, Vulture-Alto Bradano, Cosvel e Bradanica), Ottati ha invitato i Gal a coinvolgere maggiormente le comunità locali al fine di creare nuove prospettive occupazionali nelle attività agricole e in altri settori permettendo ai giovani di rimanere nei loro paesi di origine. Infine, in entrambi gli incontri l’assessore ha chiesto ai partecipanti di apportare suggerimenti e contributi per individuare le priorità nella nuova programmazione agricola non solo sul sito basilicatapsr.it dove è consultabile il documento preparatorio, ma anche durante il convegno del prossimo 21 febbraio che si svolgerà a Potenza, presso la facoltà di agraria dell’Università degli studi della Basilicata.