Su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, il governo regionale ha stanziato 727.976 euro per la prima formazione dei giovani imprenditori agricoli.
Ampliare la platea dei giovani agricoltori e incrementare le conoscenze per lo sviluppo delle aziende. Si pone questo obiettivo il provvedimento per la promozione della formazione professionale e dell’informazione in agricoltura approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Sviluppo rurale Nicola Benedetto.
La delibera destina circa 728 mila euro per la “prima formazione” dei giovani imprenditori agricoli prevista dal Psr Basilicata 2007 2013 e inserita tra le Azioni della formazione professionale e dell’informazione. Si tratta di un’integrazione finanziaria a un precedente bando che consente lo scorrimento della graduatoria per ulteriori 10 enti di formazione.
L’elenco degli ammessi sarà pubblicato sul Bur della Regione Basilicata e sui siti web www.basilicatanet.it e www.basilicatapsr.it.
Su proposta dell’assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto, il governo regionale ha approvato le graduatorie provvisorie delle aziende che intendono investire in attività agrituristiche e nelle fattorie multifunzionali
Su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura e Sviluppo rurale Nicola Benedetto, la Giunta regionale ha approvato, le graduatorie provvisorie delle domande ammesse ai finanziamenti previsti dalle azioni A (Investimenti in aziende agricole dedicate all’attività agrituristica) e B (Investimenti in aziende agricole per la creazione e l’ampliamento di fattorie multifunzionali”, del Bando per la “Diversificazione in attività non agricole” del Psr – Fears Basilicata 2007-2013 (azione 3.1.1).
Con lo stesso provvedimento, la Giunta ha inoltre stabilito che eventuali ricorsi dovranno essere recapitati all’Ufficio Politiche di Sviluppo Rurale del Dipartimento Agricoltura della Regione entro e non oltre trenta giorni successivi alla data di pubblicazione della delibera sul BUR della Regione Basilicata.
Formazione e multifunzionalità aziende agricole, dichiarazione assessore Benedetto
“Con l’approvazione della delibera che, in attuazione della Misura 3.1.1 del PSR-FEASR 2007-2013, rafforza ed eleva la qualità dell’offerta dell’agriturismo lucano e di servizi ai singoli ed alla collettività, puntiamo a consolidare il modello di azienda che contribuisca a proteggere l’ambiente ed il territorio, a valorizzare le produzioni tipiche e di qualità, ad elevare il potenziale turistico di una determinata area, ad accrescere lo sviluppo rurale.
Quella della multifunzionalità, da distinguere nelle quattro funzioni principali (produttiva, ambientale, paesaggistica, ricreativa), è una delle indicazioni più significative dei programmi della nuova Pac (Politica agricola comunitaria) che ci vedrà impegnati nella definizione della proposta PSR-FEASR per il nuovo sessennio 2013-2020. Per questo, anche le fattorie didattiche, vale a dire aziende agricole che accolgono ragazzi, scuole, famiglie e adulti con l’obiettivo di conservare questo grande patrimonio produttivo, naturalistico e storico-culturale e di trasmetterlo attraverso un percorso educativo, possono contribuire a diversificare l’attività agricola, attraverso l’affermazione di una nuova attività imprenditoriale che ha bisogno di addetti professionalmente preparati e che, per sua natura, è particolarmente legato ai giovani. Per raggiungere questi obiettivi dovranno crearsi quindi nuove figure di giovani imprenditori che esprimono creatività, fantasia e progettualità specie nella individuazione di nuovi sbocchi commerciali, forme associative, alleanze con altre figure imprenditoriali. A questa esigenza risponde il Bando della Misura 111 che contiene azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione, oltre che di prima formazione di giovani imprenditori agricoli. In sintesi, è indispensabile organizzare il territorio e il paesaggio agrari attraverso la definizione di un’immagine unitaria e la realizzazione dei servizi portati avanti coinvolgendo gli enti pubblici, le amministrazioni e le aziende che dovranno superare l’idea di “farsi concorrenza”. Solo le alleanze e gli accordi tra le varie categorie di imprese (agriturismi, alberghi, borghi-albergo, ristoranti, musei della civiltà contadina, artigiani, commercianti, ecc.) consentono di “vendere” l’intero Territorio realizzando la nuova filiera agricoltura-turismo-ambiente-cultura, una realtà che ha una sua identità precisa e copre un segmento della domanda fortemente caratterizzata. Di fronte alla lunga e perdurante crisi dell’economia agricola, è dunque questa una risposta efficace delle aziende agricole che ricercano nuove opportunità di reddito e riposizionamento di mercato”.