Strategie e pratiche agronomiche per un futuro sostenibile. In questo quadro è rientrato lo studio che i docenti Cristos Xiloyannis e Vitale Nuzzo dell’Università di Basilicata hanno presentato nei giorni scorsi al Vinitaly nel convegno “Dalla biodiversità del suolo alla qualità dei vini” organizzato da “L’Informatore Agrario”. Il progetto che l’Università sta portando avanti rientra tra le misure finanziate dal Programma di sviluppo rurale 2007-2013 su ricerca scientifica e innovazione.
“La ricerca – fa presente l’assessore regionale alle Politiche agricole, Michele Ottati- nell’ambito della frutticoltura e viticoltura lucana portata avanti da un gruppo di studiosi dell’Università degli Studi della Basilicata e dallo “Spin off Agreenmented” è quanto mai essenziale per la promozione di un’agricoltura moderna e sostenibile finalizzata a dare la necessaria competitività alle nostre imprese”. La promozione delle ricerche effettuate è riportata dal Supplemento all’Edizione settimanale de “L’Informatore Agrario” (n. 12 del 26 Marzo- 1 Aprile 2015), rivista leader nel settore primario in Italia. All’interno del fascicolo, in distribuzione presso le sedi del Dipartimento politiche agricole di Potenza e Matera e del Dicem dell’Università di Basilicata, sono presenti tutte le informazioni necessarie per una svolta nella gestione del sistema frutteto/vigneto finalizzata non soltanto a produrre qualità ma anche contribuire alla mitigazione dell’effetto serra.
“Lo studio -riprende l’assessore Ottati- mette a disposizione dei tecnici e produttori agricoli le conoscenze aggiornate sulla gestione del frutteto in un taglio pratico, in modo che possano essere immediatamente applicate. In corrispondenza di ciascuna pratica di gestione sostenibile, vengono forniti i vantaggi ottenibili in termini di risorse riferiti al carbonio immagazzinato e all’acqua risparmiata, ovvero i valori medi rilevati nel corso dei progetti sperimentali sviluppati nell’ultimo decennio in Basilicata. Risulta necessario e urgente – aggiunge Ottati- investire sul trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie per formare una cultura diversa nel modo di produrre in agricoltura e ciò rientra anche tra le strategie che la Regione di concerto con l’Università di Basilicata porteranno avanti nel prossimo Psr. Bisogna accrescere la consapevolezza dei consumatori rispetto alle tematiche ambientali, essi dovrebbero essere informati oltre che sulla provenienza, sulla varietà e sulle caratteristiche nutrizionali di un prodotto anche sull’impatto ambientale dello stesso, in particolare, conoscerne l’impronta del carbonio e quella dell’acqua”. Le esperienze sulla gestione sostenibile dei frutteti, oliveti e vigneti verranno presentate a Matera in un convegno di respiro nazionale che si terrà a fine Aprile prossimo.