Pac, Psr Basilicata 2014-20, gestione del suolo e danni causati dalla fauna selvatica saranno le principali priorità al centro dei lavori del coordinamento regionale di Agrinsieme per il 2019. Lo ha reso noto il coordinamento che riunisce le federazioni della Basilicata di Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, che ha presentato oggi nel corso di una conferenza stampa il programma di lavoro per il 2019.
All’iniziativa, svoltasi alla presenza dell’Assessore regionale all’agricoltura Luca Braia, sono intervenutiil vicepresidente nazionale della Cia Mauro Di Zio, i presidenti regionali della Confagricoltura Francesco Paolo Battifarano, della Copagri Nicola Minichino e dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Andrea Badursi,e il direttore regionale della Cia Donato Di Stefano. Le conclusioni sono state svolte dal coordinatore nazionale di Agrinsieme Franco Verrascina.
“In una fase in cui tutti i sistemi di rappresentanza sono impegnati a ripensare la propria collocazione, Agrinsieme Basilicata, nato all’inizio del 2013 e giunto al sesto anno di attività, conferma e rafforza una comunanza di intenti e di lavoro tra soggetti che rappresentano l’intera filiera e che vogliono trovare nuovi modelli di sviluppo rispetto alle sfide del mercato: dalla produzione alla trasformazione, alla fase commerciale”, ha sottolineato Verrascina.
“È importante per questo portare avanti il nostro impegno sulla strada dell’unità del mondo agricolo per meglio soddisfarne le esigenze in un momento così difficile”, ha proseguito il coordinatore nazionale.
“L’azione del coordinamento nel 2019 – è stato spiegato durante i lavori – si concentrerà sulle principali sfide che l’agricoltura regionale deve affrontare, quali ad esempio i ritardi nella spesa dei fondi europei, che proprio nel 2019 faranno sentire i loro pesanti effetti,la necessità di una rimodulazione del Psr con recupero di fondi aggiuntivi per le misure che finanziano gli investimenti; Agrinsieme lavorerà inoltre per un maggiore coordinamento con i consorzi di bonifica, nell’ottica di una migliore gestione del suolo, e per chiedere risposte alla politica riguardo al problema dei danno causati all’agricoltura dalla fauna selvatica, con particolare riferimento ai cinghiali”.
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Agrinsieme è costituita dalle organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e dalle centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e AgciAgrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole italiane, il 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, oltre 800mila persone occupate nelle imprese rappresentate.