Per l’agriturismo lucano dovrebbe essere questa la “stagione del girasole”. Un girasole che racchiude idealmente una fattoria, e una valutazione che va da uno a cinque girasoli: è il marchio “Agriturismo Italia” che identifica le aziende agrituristiche italiane autorizzate ad operare e propone un sistema unitario di classificazione. Lo scopo è tutelare la tipicità e la personalità dell’agriturismo italiano, quale offerta di ospitalità rurale, organizzata nell’ambito dell’azienda agricola, che mette a disposizione degli ospiti il patrimonio paesaggistico, enogastronomico e naturalistico dei territori. Una iniziativa portata avanti dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione con le Amministrazioni regionali e le Associazioni nazionali dell’agriturismo.
In attesa degli adempimenti regionali e soprattutto delle Misure del Psr 2014-2020, la Cia, l’Agenzia Agrituristica Turismo Verde e l’Agia (Associazione Giovani Imprenditori) danno appuntamento per domenica 28 agosto a Marsiconuovo per fare il punto delle azioni messe in campo per rafforzare la qualità di offerta degli agriturismi, la multifunzionalità delle aziende e accrescere sul territorio i punti de “La spesa in campagna”. In occasione si inaugura l’Azienda Agricola “Nonno Ciccio” di Maria Chiara Pisano (località Pagliarone, Marsiconuovo) “simbolo” della nuova fase dell’agriturismo e del turismo rurale, con un confronto di idee, progetti ed esperienze di giovani agricoltori. La parola d’ordine prescelta è “anche questo è amore per la nostra terra”.Della multifunzionalità -spiega il presidente di Turismo Verde, Giulio Sparascio- l’agriturismo ne è un componente essenziale. La multifunzionalità riporta all’unicità dell’azienda dopo lo spezzettamento delle funzioni, la formazione di comparti diversi non comunicanti tra loro. È merito dei nostri operatori agrituristici aver recuperato edifici storici abbandonati, luoghi e paesaggi e varietà antiche, ma anche ripreso ricette, tradizioni ormai quasi sconosciute, creando capitale sociale.
E per raccontare, appunto, tutti gli aspetti dell’agricoltura, Turismo Verde ha coinvolto anche le altre associazioni della Cia: dalle Donne in Campo ai giovani dell’Agia ai pensionati dell’Anp, da Anabio a La Spesa in Campagna per i prodotti biologici e la vendita diretta.
“L’agriturismo è un’eccellenza italiana – sostiene la presidente di Donne in Campo, Mara Longhin- e le donne svolgono da sempre un ruolo fondamentale nel trasformare i saperi dell’accoglienza in fattori di reddito. E’ necessario oggi riconoscere a questa attività il ruolo di recupero e attualizzazione dei valori rurali per immaginare un futuro che riparta dall’agricoltura”.
Anche per la presidente dell’Agia Maria Pirrone “l’agriturismo, e manifestazioni come questa di Turismo Verde, sono uno strumento fondamentale per la promozione del mondo rurale e una favolosa occasione per i giovani, che possono realizzare un’accoglienza ‘competente’ dei cittadini”.
Infine un’occasione per rilanciare la “sana abitudine a fare la spesa in campagna” presso le aziende che aderiscono al progetto della Cia.
Ago 26