Sabato 16 novembre 2019 alle 9,30 all’interno di Area 8 Palestra a Matera è in programma “100 Case 100 Idee”, il primo grande evento nazionale sull’ospitalità in casa, organizzato dalla community di host Airbnb.
Dalle grandi città ai piccoli borghi, gli host di casa scendono in campo in un solo giorno per confrontarsi sui temi del turismo responsabile e sostenibile di chi ha scelto di aprire la propria casa ai visitatori e portare le proprie proposte alle istituzioni. Un ‘manifesto’ sulle opportunità e le sfide di 200.000 famiglie la cui scelta troppo spesso è ancora oggetto di pregiudizi. Questo il senso di 100 case 100 idee, il primo grande evento nazionale sull’ospitalità in casa, organizzato dalla community di host Airbnb.
La giornata
L’appuntamento è per sabato 16 novembre. Il formato scelto è quello di un grande evento diffuso, unico nel suo genere, capace di coinvolgere in contemporanea grandi città e piccoli centri. Promossi dagli host della community Airbnb, i tavoli di confronto saranno aperti a viaggiatori, ma anche associazioni, amministratori locali e cittadini. Obiettivo: analizzare lo stato dell’arte del turismo in casa e gestirne le criticità, per portare all’attenzione dei rappresentanti istituzionali le sue potenzialità. Tra gli esempi più significativi di questo, la collaborazione con il Comune di Palermo, dove i residenti hanno scelto come destinare l’ulteriore imposta di soggiorno di Airbnb raccolta e la partecipazione della Basilicata e di Grottole al Community Tourism Programme, fino al progetto di rigenerazione urbana Italian Sabbatical.
Già confermati eventi in città grandi e piccole come Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Bologna, Torino, Bari, Genova, Belluno e valli olimpiche, Parma, La Spezia, Cagliari, Palermo, Lecco, Como, Brescia, Siena, Agrigento, Varese, Monza e Matera. Gli host affronteranno diversi argomenti di rilevanza nazionale e locale attraverso tavoli di confronto, con un unico filo conduttore: lo sviluppo sostenibile del turismo in casa. Tre in particolare le aree di discussione: la tematica ambientale (buon vicinato, rispetto dell’ambiente), quella sociale (sicurezza delle persone, qualità dell’ospitalità, rapporto fra politiche per il turismo e per la residenzialità) ed economica (pagamenti digitali e attività in regola con le norme amministrative e fiscali, indotto commerciale e supporto agli esercizi di vicinato). Per meglio informare la discussione la giornata sarà preceduta da attività preparatorie di approfondimento su ciascun tema.
I numeri di Airbnb
La community di Airbnb in Italia apre circa 450.000 annunci fra intere case e parti di esse. Gli ospiti accolti negli ultimi 12 mesi hanno per la prima volta superato i 10 milioni, di cui 4,5 milioni quelli registrati l’estate appena conclusa. Più della metà ha scelto di soggiornare fuori dalle 5 mete più visitate, con un impatto economico diretto stimato di 5,4 miliardi di euro nel solo 2018.
L’host italiano tipico ha 43 anni ed è una donna (54%). Chi apre la porta ai viaggiatori attraverso la piattaforma svolge un ruolo fondamentale per promuovere un turismo che porta benefici reali alle comunità locali. Infatti, il 97% del guadagno generato rimane all’host, quindi sul territorio. Inoltre, il 43% dei turisti che l’anno scorso hanno visitato il nostro Paese ha effettuato acquisti o attività nello stesso quartiere in cui ha soggiornato, e il 51% ha speso in loco i soldi risparmiati grazie a Airbnb.