Val Basento, bonifica al via, se ne occuperà Sogesid
Mancusi torna con certezze dalla riunione al Ministero. “Rimesso in moto un processo delicato”. La prossima settimana riunione coi tecnici della società ministeriale per il cronoprogramma
Arriveranno in Basilicata già la prossima settimana i tecnici del Ministero dell’Ambiente che si metteranno al lavoro sulla bonifica della Val Basento sotto la regia della Regione Basilicata. E’ il risultato dell’incontro che l’assessore all’Ambiente della regione Basilicata, Agatino Mancusi, ha avuto questa mattina al Ministero in occasione della riunione del Comitato di Indirizzo per l’attuazione dell’Accordo di Programma per la Bonifica della Val Basento.Il Ministero sarà coinvolto direttamente nelle attività di bonifica del sito industriale, grazie alla individuazione del soggetto attuatore degli interventi in Sogesid, società in house del Ministero stesso. Una decisione assunta all’unanimità da parte del Comitato, a cui erano pure presenti rappresentanti della Provincia di Matera e dei Comuni interessati.La individuazione in Sogesid (società a totale capitale pubblico interna ai ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture) del soggetto che attuerà gli interventi di bonifica consentirà l’avvio immediato di una prima fase di attività per un importo di circa 4 milioni e mezzo, a carico di Regione e Ministero dell’Ambiente. Nel primo incontro operativo, che sarà fissato nei prossimi giorni, si inizierà a definire un crono programma delle attività.“Abbiamo rimesso in moto un processo delicato e a cui la Regione Basilicata non ha smesso mai di dare attenzione – ha spiegato l’assessore Mancusi – e siamo consapevoli che l’impegno non termina qui. Resta la questione del finanziamento complessivo della bonifica, per il quale è stimato un fabbisogno di 27 milioni di euro, ed è necessario lavorare al reperimento dei fondi per garantire speditezza alle attività. Anche su questo – ha aggiunto Mancusi – la Regione Basilicata ha proposte da avanzare e il diretto coinvolgimento di una società interna al Ministero non potrà che favorire una soluzione”.
Nicola Benedetto, Consigliere regionale IDV: “Primo passo positivo ma on abbassiamo la guardia”
“L’accelerazione impressa all’attività di bonifica della Valbasento, attesa da troppo tempo, è sicuramente un buon passo avanti. E’ evidente però che non dobbiamo abbassare la guardia soprattutto perché, come è ampiamente riconosciuto, i finanziamenti messi a disposizione del Ministero dell’Ambiente per 4,5 milioni di euro sono insufficienti all’intera operazione che dovrebbe costare una trentina di milioni di euro”. E’ il commento del presidente del Gruppo IdV alla Regione Nicola Benedetto, per il quale “si pone innanzitutto l’esigenza di uno stretto raccordo tra gli Uffici competenti della Regione, i Comuni della Valbasento, la Provincia di Matera e la società incaricata di attuare la prima tranche di lavori di bonifica individuando di comune accordo in quale area prioritaria concentrare i primi interventi”.
Secondo Benedetto “il tavolo di confronto Stato-Regione sul Memorandum di Intesa per il petrolio può venire incontro al problema centrale del reperimento delle risorse finanziarie evitando che la bonifica abbia tempi biblici. Con i tagli continui ai badget dei Ministeri, tra i quali quello dell’Ambiente, e in generale ai programmi di interventi nel Mezzogiorno, se vogliamo essere realistici, le uniche speranze sono legate al Memorandum e alla riapertura di trattative con l’Eni, perché non va dimenticato o sottovalutato che l’Eni è arrivata nel ’60 proprio in Val Basento, con la Pozzi a Ferrandina e con l’Anic a Pisticci, hanno dato, sì, punte di manodopera sino a 5 mila unità, ma quello che resta adesso non sono altro che “sepolcri” di una industrializzazione fallita ed è veramente difficile definirli diversamente. Senza la bonifica della Valbasento è impossibile semplicemente pensare ad una vera reindustrializzazione. Quindi primo obiettivo per la Val Basento è la pulizia di quel territorio. Solo così sarà possibile attrarre aziende nazionali ed internazionali che possono contribuire alla ripresa produttiva ed occupazionale di questo territorio. E’ un obiettivo dunque – continua – che diventa fondamentale per rilanciare i progetti di reindustrializzazione e di nuovo sviluppo produttivo ed occupazionale di cui l’area materana ha assoluto bisogno”.
L’accelerazione del programma di bonifica – continua il presidente del Gruppo IdV – è inoltre doppiamente positiva per la stretta relazione con il programma di adeguamento dell’aeroporto di Pisticci, specie dopo il dissequestro dell’area del cantiere per l’ampliamento dell’aviosuperficie “Mattei”. Insisto in proposito sulla proposta di convocare in Regione una Conferenza di servizio con tutti i soggetti interessati, vale a dire i Dipartimenti Infrastrutture ed Ambiente della Regione, oltre la Presidenza della Giunta, Comune di Pisticci e Provincia di Matera, Consorzio Asi, Arpab, perché l’iter burocratico-tecnico-amministrativo è tutt’altro che semplice e breve. Ci sono compiti specifici che spettano all’Arpab quali la cosiddetta caratterizzazione dell’intera area dell’aviosuperficie che ricade nel sito ex Polo chimico Valbasento inquinato e interessato ad attività di bonifica, come ci sono atti e provvedimenti che spettano agli altri enti istituzionali o tecnici. Senza un coordinamento – conclude Benedetto – corriamo il rischio di far passare altro tempo”.
Vincenzo Santochirico, Consigliere regionale PD: “Tempestività, coerenza e rigore nella bonifica della Val Basento”
L’annuncio che si comincia a dare esecuzione all’Accordo di Programma per la bonifica della Valbasento è una buona notizia.
Da tempo si attendeva la fase operativa dell’A.P. sottoscritto il 21 dicembre 2009 da Ministero dell’Ambiente e Regione Basilicata (che partecipano ognuno nella misura del 50%, pur essendo la bonifica di competenza nazionale), nonché dagli d Enti Locali,. Già all’epoca fu individuato come soggetto attuatore la Sogesid, che partecipò a vari incontri di approfondimento a Matera.
Il riavvio di questa essenziale opera di risanamento ambientale conferma la necessità di una maggiore tempestività, continuità e coerenza nell’azione amministrativa conseguente a leggi, programmi e accordi, di una più attenta e rigorosa selezione dei soggetti e delle competenze, dell’indispensabile introduzione di meccanismi che sottopongano a verifica puntuale l’attuazione delle decisioni politiche.
Sarà perciò il caso che il governo regionale indichi tempi, modalità e responsabilità per rendere celere ed efficace questo primo e parziale intervento di bonifica, per il cui completamento resta decisivo non solo il pressing verso il governo nazionale, ma anche il richiamo forte dell’ENI a restituire a questa area condizioni di sostenibilità ambientale.
Resta aperto il capitolo di una riconsiderazione organica sul futuro della Valbasento – già da tempo sollecitata – per avere un quadro complessivo degli investimenti compatibili, della finalità delle opere infrastrutturali, anche recentemente finanziate, delle politiche di incentivazione, del ruolo e della funzione, diretti ed indiretti, degli enti pubblici che in essa intervengono.
Vincenzo Santochirico, Consigliere regionale PD