Il presidente De Filippo e l’assessore Pittella evidenziano le peculiarità di una proposta di legge innovativa della Giunta regionale, approvata in Consiglio regionale.
La grave crisi che, ormai da qualche anno, sta investendo a livello globale il mondo economico ha indotto la Giunta regionale ad attivarsi per ricercare gli strumenti più idonei a avviare processi di ripresa. Partendo da queste premesse la Giunta regionale ha portato all’approvazione del Consiglio una proposta di legge che introduce misure per la promozione dei contratti di rete e dei contratti di sviluppo. In particolare il dispositivo, approvato dal Consiglio regionale, punta a: migliorare l’efficienza operativa e l’organizzazione logistica delle imprese; sviluppare funzioni condivise nei settori della progettazione, produzione; accrescere la visibilità sul mercato; creare e consolidare reti per l’acquisto di beni o servizi; ottenere un migliore accesso al credito. Le imprese sottoscrittrici di un contratto di rete potranno partecipare congiuntamente agli avvisi pubblici della Regione per ottenere diverse tipologie di agevolazioni. I Contratti di sviluppo sono il secondo cardine intorno al quale ruota la legge. Da una parte si conferisce al Consiglio Regionale il compito di disciplinare le modalità di cofinanziamento delle proposte di contratto di sviluppo a valenza nazionale. Per quanto riguarda invece i contratti di sviluppo a valenza regionale, introdotti per la prima volta dalla legge, è stabilito che questi possono essere proposti anche da imprese singole e aggregate, anche di piccole e medie dimensioni.
“Con questa legge – commenta il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo – la Basilicata lancia la sfida di legiferare, tra le prime Regioni in Italia, in questa importante materia. Sino ad oggi, infatti, in molti casi sono stati emanati singoli e specifici avvisi finalizzati alla concessione di agevolazioni delimitati a singoli contesti produttivi. Con questa iniziativa della Giunta regionale – aggiunge De Filippo – si sono volute dare risposte coerenti alle realtà produttive lucane che già scontano una serie di gap, rispetto ad altre aree del Paese. Abbiamo pensato – continua il presidente della Regione – che era necessario non limitarsi ad ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili, ma di dover approntare, anche sul piano normativo, strumenti capaci di favorire processi di aggregazione. I nostri territori sono anche caratterizzati dalla presenza di piccole e piccolissime imprese – conclude De Filippo – per tali motivi strumenti come questi sono indispensabili per accrescere il livello di competitività, se non addirittura per consentirne la permanenza sul mercato”.
“I Contratti di Sviluppo – spiega l’assessore Pittella – rappresentano una evoluzione più moderna dei contratti di programma e dei contratti di localizzazione e consentono proposte di intervento in tutti i settori, ivi compresi, quelli del turismo e del commercio, realizzabili da una o più imprese anche con progetti sperimentali. I Contratti di Sviluppo a regia regionale – aggiunge Pittella – consentiranno di superare in maniera innovativa la logica dei finanziamenti a bando. Con questo strumento di procedura negoziata sarà infatti possibile selezionare, sulla base di criteri oggettivi, proposte di investimento serie che potranno dar corso ad investimenti duraturi sul territorio, scongiurando al contempo la logica del mordi e fuggi, spesso attuata da qualche investitore esterno. E’ uno strumento che vuole quindi consolidare l’imprenditoria lucana, costituita prevalentemente da micro e piccole imprese, anche attraverso l’attrazione di nuovi e solidi investitori esterni. Si tratta di una opportunità che potrà anche essere colta – ad esempio- per la costituzione del “Distretto turistico della costa jonica” nell’ambito del quale saranno attivi strumenti di promozione e sviluppo del territorio e di potenziamento della qualità del servizio turistico. Nel settore delle reti d’impresa – evidenzia Pittella – la Basilicata è stata per certi aspetti una sorta di laboratorio al quale hanno guardato con interesse gli operatori. La Camera di Commercio di Potenza infatti, in partnership con la Regione, è stata in assoluto il primo istituto camerale ad emanare avvisi pubblici volti a sostenere gli imprenditori interessati ad utilizzare questa peculiare forma negoziale. Ciò ha suscitato il notevole interesse degli imprenditori come anche testimoniato dalla sottoscrizione di una ventina di contratti di rete. Tra le prime reti concretamente promosse in Italia, vi sono infatti quelle attivate da Confindustria Basilicata nel settore del petrolio e dell’automobile. Con l’approvazione di questa legge – conclude Pittella – la Regione intende promuovere ulteriormente il processo di aggregazione delle imprese sostenendole anche nella fase di analisi delle condizioni di mercato propedeutiche alla redazione del programma comune”.