Sono partiti nei giorni scorsi, i lavori di riqualificazione e manutenzione dei rioni Sassi. Una tipologia di intervento (di manutenzione e ripristino dei manufatti comunali) particolarmente atteso, che mancava negli antichi rioni da diversi anni. Lo annunciano con soddisfazione, il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore ai Sassi, Tiziana D’Oppido, che ha lavorato molto su questo progetto, con la preziosa collaborazione dell’ufficio di settore. Dopo aver aperto un dialogo con Comitato Sassi, residenti ed operatori commerciali, grazie alle segnalazioni ricevute e censite dall’ufficio negli anni, è stato predisposto un piano di interventi suddiviso per tipologie. Si va dal ripristino di tutte le fontanelle, alla copertura delle cisterne, alla riparazione dei parapetti dissestati, recinzioni divelte, basole rotte, infiltrazioni da riparare, rampette da rimuovere, caditoie e tombini da ripulire, lastre da bocciardare, ringhiere da sostituire, scale e piloni pericolanti da consolidare, pulizia di graffiti, murales e scritte sul tufo, lavori di pulizia straordinaria e persino cavi aerei da interrare ecc. Intanto sono partiti i primi lavori urgenti finalizzati alla messa in sicurezza, a cui seguiranno quelli per il ripristino del decoro e della bellezza nei rioni di tufo. In particolare, come spiega l’assessore ai Lavori pubblici Sante Lomurno, gli ambiti dei primi interventi di messa in sicurezza e le criticità che verranno risolte, sono state individuate in via Civita–vico Conservatorio, dove sono presenti pavimentazioni lapidee, che presentano discontinuità con chiancarelle malferme e parapetti dissestati. Poi in vico Santa Maria, dove le gradelle inferiori di vico Santa Maria sono interdette al transito pedonale per lo sprofondamento delle pavimentazioni lapidee; in via San Vito, dove la pavimentazione dello slargo prospiciente i civici 1-13 presenta alcune pericolose discontinuità; in vico Sant’Agostino, dove il corpo rampa che conduce dal piazzale sterrato di via Sant’Antonio Abate al vico Sant’Agostino presenta un dissesto della muratura di contenimento, causato da piante infestanti; su gradelle San Nicola del Sole, dove la parte superiore che si innesta su via Casale è impraticabile a causa della presenza di sconnessioni nelle pavimentazioni lapidee, rampe cementizie e notevole pendenza delle gradelle; su gradelle San Pietro Caveoso, interdette per i dissesti statici presenti, dove c’è una folta vegetazione infestante e un grosso albero di fico, che sta dissestando la viabilità con il suo esteso apparato radicale e in vico Buozzi, dove nelle gradelle sono presenti pavimentazioni lapidee con discontinuità e chiancarelle malferme. Sono lavori di restauro e consisteranno nella rimozione delle rampe e dei massetti cementizi posticci, nella rimozione e ricollocamento delle chiancarelle dove sono presenti avvallamenti con realizzazione di un sottostante massetto impermeabilizzato; ripristino e messa in sicurezza dei parapetti, delle murature, delle ringhiere, dei coronamenti e dei pozzetti dei sottoservizi a rete; eradicazione e bonifica degli apparati radicali infestanti. Le perizie sono state predisposte dall’ufficio tecnico comunale, per un importo iniziale complessivo di 128.500 euro di fondi comunali, a cui seguiranno subito altri capitoli di investimento, per un totale provvisorio di circa 300.000 euro. La durata dei lavori iniziali è stabilita in 90 giorni, la direzione e le funzioni esecutive saranno svolte dai tecnici comunali. “Dopo l’istituzione di capitoli di bilancio dedicati ai Sassi, realizzata dal mio assessorato nel luglio 2021 da cui ricavare economie di spesa da destinare ai rioni di tufo -spiega l’assessore D’Oppido- abbiamo lavorato con l’ufficio Sassi, operativo nonostante sia costituito ormai da un organico di due terzi inferiore a quanto previsto per legge, alla predisposizione di un Piano di programmazione per riqualificazione e manutenzioni che non ha precedenti e porterà al ripristino di una serie di danni, causati dal tempo e dall’uomo. Un lavoro che proseguirà nei mesi, quindi invito i cittadini residenti e le associazioni di categoria, a continuare a inviarci segnalazioni sulle aree dove si rendono necessari interventi anche puntuali. Ringrazio i tecnici e gli uffici per il grande lavoro fatto. Vogliamo ridurre fino ad azzerare l’effetto del degrado nell’area urbana di maggior interesse per i cittadini materani ed i turisti, i Sassi, che sono il cuore pulsante e il maggiore attrattore della città”.