Teresa Bernardo, agricoltore custode di Colobraro (Matera) che coltiva e trasforma la pera signora, varietà a rischio eriosione genetica inserita nel Presidio Slow Food, ha vinto la quarta edizione del Premio Enzo Lagana, evento clou della prima giornata della quarta edizione del Meeting dell’Alsia (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura), che si svolge domenica 17 e lunedì 18 all’auditorium Gervasio e negli ipogei di San Francesco a Matera.
Il quarto Meeting dell’Alsia è partito questa mattina con un convegno dedicato al tema della ruralità.
Un viaggio tra passato, presente e futuro. L ’evoluzione del comparto agricolo lucano dal secondo dopoguerra, la trasformazione territoriale, economica e sociale dell’ultimo settantennio e la trasformazione dell’azienda agricola da produttrice di materie prime ad azienda multifunzionale fornitrice di servizi e prodotti finiti. Questi i macrotemi della giornata di studio dedicata alla ruralità.
Al tavolo il direttore dell’Alsia, Aniello Crescenzi, il funzionaro del Ministero dell’Agricoltura, Vincenzo Montalbano, il direttore generale del Dipartimento Agricoltura Regione Basilicata, Emilia Piemontese, Gianluca Piovesan dell’Università Tuscia, Gabriella Sonnante del CNR IBBR, Luca Giupponi dell’Università degli studi di Milano Unimont, la dirigente dell’Alsia, Immacolata Barbagiovanni, il responsabile agro biodiversità delle Marche Ampap, Andrea Micheletti e due dirigenti Alsia, Domenico Cerbino e Pietro Zienna.
Al centro del dibattito il tema dell’agrobiodiversità, tema dedicato allo sviluppo del territorio e alla tutela dello stesso grazie al ruolo degli agricoltori e delle comunità custodi.
Un aspetto quest’ultimo di grande valore sociale e di mercato, fondamentale per lo sviluppo anche del settore turistico, avvicinando i consumatori al comparto e creando una collaborazione anche tra gli operatori delle aree interne.
Si è discusso anche delle antiche varietà da frutto a rischio di erosione genetica o di estinzione e dei longevi alberi padri da frutta “alberi patriarca”.
A seguire sono state illustrate le reti dell’agrobiodiversità che alcune Regioni hanno sviluppato anche in attuazione della legge 194/2015 che il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Foreste sorveglia.
La prima parte del convegno si è conclusa con la cerimonia del premio Enzo Laganà, assegnato al migliore agricoltore custode dell’anno.
Nel pomeriggio si svolge l’attività di divulgazione e formazione di ALSIA che viene cristallizzata nella celebrazione della “Giornata internazionale della Ruralità” con autorevoli esperti che animeranno il dibattito mettendo in luce il cambiamento del ruolo degli agricoltori e delle aziende agricole negli ultimi settanta anni, con una trasformazione da fornitori di materie prime a fornitori di servizi e prodotti finiti che arrivano direttamente al consumatore, creando un meccanismo virtuoso di trasmissione del sapere di generazione in generazione e rilanciando il settore, che guarda sempre con maggiore attenzione al comparto turistico.
Il direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento definendolo “ormai consueto” e fondamentale per aumentare le competenze degli operatori del settore. La collaborazione con la Direzione Generale delle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata evidenzia l’impegno congiunto per promuovere lo sviluppo sostenibile del comparto agricolo nella regione. La “Giornata di studio internazionale della Ruralità”, istituita dalla Legge Regionale 28 dicembre 2020, n. 46, giunge così alle terza edizione.
Il focus principale della giornata è stato incentrato sulla figura dell’azienda agricola multifunzionale ed erogatrice di servizi che si pone come azienda evoluta del terzo millennio, analizzandone il ruolo chiave nel passato e la sua evoluzione nel contesto attuale. Questa riflessione ha permesso di comprendere a fondo la contribuzione di questa trasformazione alla crescita economica e sociale della Basilicata nel corso degli anni.
Il meeting rappresenta un momento di sintesi del lavoro che svolgiamo quotidianamente, creando un’opportunità di confronto tra operatori e stakeholders, consci del fatto che tutto il comparto agricolo lucano è pronto ad affermarsi con forza sul mercato nazionale”.
Michele Capolupo
La fotogallery della 4^ edizione Meeting Alsia (foto www.SassiLive.it)