E’ partita stamani da Tursi, alle prime luci dell’alba, la transumanza della mandria di oltre 200 vacche podoliche dell’allevatore Giuseppe Antonio Diotaiuti diretta alla volta del Lago Laudemio, dove giungerà nella mattinata del giorno quattro.
Si tratta del primo di numerosi eventi che rientrano nel percorso “Transumanti per Expo 2015”, cartellone organizzato dal Dipartimento regionale politiche agricole e forestali che racchiude tutte le attività relative alla transumanza dei bovini podolici in Basilicata.
L’itinerario della transumanza prevede quattro tappe e attraversa i territori di Santarcangelo-Roccanova-Carbone-Castelsaraceno-Fardella-Lauria-Sirino-Lago Laudemio. In chiusura del percorso previsto per il giorno quattro nella mattinata nei pressi del Lago Laudemio si svolgerà un ‘Banchetto di accoglienza’ con assaggio di prodotti tipici lucani. La degustazione, organizzata dal Gal ‘La cittadella del sapere’ sarà curata dallo chef internazionale Luigi Diotaiuti, per l’occasione saranno presenti anche le scuole dell’area.
Il programma è stato organizzato in occasione dell’Esposizione universale Milano Expo 2015 ed è teso a valorizzare i percorsi delle migrazioni podoliche, proponendoli come percorsi alla scoperta della Basilicata rivolti a un pubblico non solo lucano ma anche e soprattutto nazionale ed internazionale.
L’inserimento dei percorsi “Transumanti per Expo 2015”, è contenuto nel progetto “Expo e i Territori” e consentirà di dare un grande risalto e visibilità. La transumanza rappresenta oggi l’essenza della ruralità che ancora è presente in Basilicata. I bovini di razza podolica vengono allevati allo stato brado, effettuando ogni anno, nel mese di giugno la transumanza, che vede il territorio lucano attraversato da migliaia di bovini. Si tratta di spostamenti che vanno da alcune decine di chilometri fino a grandi distanze che superano i cento chilometri, effettuati in alcuni giorni.
Queste le mandrie che rientrano nel cartellone di “Transumanti per EXPO2015”, che si sposteranno dai luoghi più caldi di pianura a quelli più freschi di montagna in questo mese di giugno: – mandria dell’allevatore Canio Perrone, percorso da Grassano ad Albano; mandria di Francesco Potenza, da Irsina a Trivigno (Serra Reviera); mandria dell’allevatore Mario Santamaria, da Ferrandina a Castel Saraceno; mandria di Giovanni Palazzo, da S. Arcangelo a Monte Raparo; mandria di Digiglio Antonio, da Craco a Uggiano di Ferrandina; mandria di Addesio Michele, da Melfi a S. Angelo; mandria di Dimita Rocco, da Pomarico al bosco di Gallipoli Cognato. Inoltre, in concomitanza con le transumanze si terranno una serie di eventi collaterali organizzati in collaborazione con Slow Food, con il Gal Marmo Platano, i comuni ed associazioni sportive e per disabili.
La vacca Podolica ( originaria della Mongolia giunse in Italia intorno al V secolo a C. ) è una razza bovina rustica e robusta, di facile adattamento agli ambienti appenninici o collinari più impervi e possiede una grande capacità di sopravvivenza anche laddove scarseggiano le risorse foraggere. I dati forniti dall’Associazione regionale allevatori riportano che in Basilicata, regione con maggiori capi podolici in Italia, vi sono 448 allevamenti iscritti al Libro Genealogico Nazionale per un totale di 23.373 mila capi di bestiame.