Al via il “Manager Ambientale per la Gestione del Decomissioning e dei Rifiuti Radioattivi in Ambito Sanitario, Industriale e di Ricerca” organizzato dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale in collaborazione con SOGIN, la Società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi in Italia.
Il corso intende formare figure capaci di affrontare la gestione dei rifiuti radioattivi in ambito medico, industriale, manageriale. Figure che quindi coniughino competenze fisiche, tecniche, sanitarie, ambientali e di comunicazione.
Il corso si rivolge a imprese, istituzioni e professionisti provenienti da ambiti diversi. Tra questi, i professionisti dell’ambito sociale e istituzionale (decisori e amministratori pubblici, giornalisti, etc.) e gli operatori (medici e manager) della sanità pubblica e privata (ASL, ospedali, cliniche, centri diagnostici, etc.) coinvolti nella protezione del pubblico dall’esposizione a sorgenti di radiazioni (es. rifiuti radioattivi ospedalieri, sorgenti orfane, etc.). Il corso sarà erogato anche in modalità “e-learning” e i moduli di cui è costituito saranno fruibili singolarmente, così da consentire il soddisfacimento di fabbisogni formativi più mirati.
SOGIN è partner scientifico e operativo dell’iniziativa, avendo competenze in ambito di radioprotezione e gestione dei rifiuti radioattivi. Oltre a contribuire alle lezioni teoriche del master con i suoi esperti, SOGIN propone un ciclo di circa 70 ore di esercitazioni pratiche presso i suoi siti.
Il bando di partecipazione può essere reperito sul sito web dell’Ateneo, www.uniupo.it, nella sezione “Alta Formazione, Aziende, Lavoro”, tra i corsi di master di I livello.
“É questa un’iniziativa di cui ho appreso dall’Università del Piemonte orientale, ha dichiarato Berlinguer, alla quale vorrei che anche i giovani lucani possano partecipare. Non bastano le lezioni in streaming. Mi auguro che Sogin e l’Ateneo piemontese, magari in collaborazione con UNIBAS, vogliano svolgere alcune lezioni in Basilicata e consentire anche ai nostri giovani di partecipare. Non possiamo solo subire lo sfruttamento del nostro territorio. Vogliamo che anche qui nascano le competenze, anche professionali, per poterlo proteggere e gestire”.
Le richieste dell’Assessore Berlinguer hanno subito riscontrato la disponibilitá dell’Universitá piemontese Amedeo Avogadro e di Sogin, i quali hanno previsto un prossimo incontro a breve per individuare un percorso che possa coinvolgere la Basilicata e segnatamente UNIBAS e l’Osservatorio ambientale di Marsico Nuovo.
“Sarebbe l’occasione, ha aggiunto Berlinguer, anche per avere aggiornamenti sul decommissioning del sito Itrec di Rotondella. Sono passati ormai diversi mesi dall’ultimo tavolo della trasparenza e gradirei che Sogin rispondesse alle tante domande che i cittadini vogliono esprimere, magari con una maggiore interazione, anche online, su base permanente. Fermo il nostro deciso no al nucleare, dobbiamo imparare a gestire i processi e non solo a subirli. Lo strumento essenziale e imprescindibile è anzitutto la conoscenza”.