Sono cominciate a Bucarest le iniziative della quinta Settimana della Cucina italiana nel mondo coordinate da Enza Barbaro, presidente della Delegazione FIC (Federazione Italia Cuochi) Romania-Sezione Moldova insieme allo staff di Palazzo Italia Romania.E’ una settimana programmata dalle istituzioni Italiane nel Mondo quali Ambasciate, Consolati, ecc. La presidente Barbaro da anni seguendo il metodo messo in atto da Pellegrino Artusi, il papà della cucina domestica italiana, con la ricorrenza dei 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi, promuove la cultura del cibo come impegno civile, oltre al bello ed al buono della cucina domestica italiana.Per noi, FIC – Federazione Cuochi Italiani, riuniti in Associazioni di Cuochi Italiani nel Mondo, ristoratori, per la promozione della Cucina Italiana originale, prodotti e ricette – sottolinea la chef lucana – è un momento per promuovere sia i prodotti che la cucina Made in Italy. Facciamo normalmente in questi momenti diversi, a causa del COVID–19, iniziative come menu’ speciali, rappresentazioni, pranzi promozionali, insomma promuoviamo nel mondo la vera cucina italiana, la sana alimentazione per uno stile di vita salutare. La cucina Italiana, quella vera ed originale, rispecchia le diverse tradizioni della terra che si esprime in maniera variegata. La Cucina Italiana ha contribuito alla nascita e la crescita della Cucina Mediterranea, poiche’ la Cucina Italiana rappresenta alimentazione salutare ma anche stile di vita. La nostra cucina e ideale per ogni trattamento dietologico equilibrato. A tutti – aggiunge Giovanni Baldantoni, segretario della delegazione FIC – suggeriamo di riscoprire le tradizioni della propria terra edi orientarsi verso una cucina che noi dell’Associazione Cuochi Italiani abbiamo denominato Euromediterranea. E’ dunque un messaggio di speranza verso i giovani che possano consumare alimenti salutari e che adottino per il futuro uno nuovo stile di vita semplice e piu’ salutare. Mai come in questa fase – dice la presidente Enza Barbaro -è importante evitare lo spreco, occorre fare la giusta scelta alimentare, conoscere i prodotti e la loro originalità ,fare educazione alimentare, sviluppare la ” cronoalimentazione (alimenti giusti nei tempi giusti). L’associazione cuochi italiani , delegazione ficromania e moldova, con i suoi 65 tesserati , sostiene ed incoraggia il cuoco come figura basilare per far si che si valorizzino le tradizioni e la cucina che sono lo specchio dei costumi di ogni Paese, della collettività nonche’ il giusto volto della comunità e della sua accoglienza.
Grandi consensi per l’impostazione data alla V settimana della cucina Italiana sono venuti dall’ambasciatrice italiana in Chisinau Valeria Biagiotti con la quale Enza Barbaro, Francesco Sanna e Giovanni Baldantoni collaborano in grande sintonia insieme ai 65 chef tra Romania e Moldova.
Nonostante le misure restrittive tese a contenere il contagio della pandemia in tutta Europa e nel mondo che pongono forti limitazioni alle attività di ristorazione è questa l’occasione per lanciare un messaggio di speranza ai colleghi cuochi e chef, a tutto il settore ho.re.ca. Un incoraggiamento a tutti i “custodi” dei sapori italiani a non arrendersi e proseguire insieme per raggiungere traguardi che diano grandi soddisfazioni, ma allo stesso tempo confermino l’importanza del ” cuoco” , motore di una gran parte dell’economia, in Romania, Moldavia, Bulgaria, come nel resto del Mondo.
A Palazzo Italia Bucarest è intanto ripresa l’attività della Global School, centro di formazione e qualificazione professionale principalmente per le figure professionali richieste dalla ristorazione.
Nov 24