Imparare a ridurre, riciclare e compostare correttamente la parte organica dei rifiuti può ridurre significativamente l’inquinamento ambientale. E’ partito da questo presupposto il progetto Erasmus plus COM – Circular Organic Management che ha avuto come partner anche l’azienda lucana Exeo Lab. “La produzione continua di rifiuti organici, che proviene principalmente dai resti di cibo e scarti generati in cucina, ma anche da attività agricole e dalle diverse pratiche quotidiane, rappresenta un problema crescente per l’ambiente. Questi rifiuti non solo occupano notevoli spazi nelle discariche, dove vengono accumulati senza un adeguato trattamento, ma contribuiscono anche in maniera significativa all’emissione di gas serra, accelerando il riscaldamento globale- evidenziano i promotori lucani dell’iniziativa- il progetto Erasmus plus Circular Organic Management nasce con l’ obiettivo di affrontare questa problematica, puntando sull’ educazione e il cambiamento dei comportamenti, specialmente a livello familiare e scolastico”.
Il progetto, avviato nel 2022, ha visto negli scorsi giorni l’attivazione di due workshop on line organizzati per consentire ai partecipanti di esplorare più a fondo il tema della sostenibilità e della gestione dei rifiuti organici fornendo, al contempo, strumenti pratici per agire concretamente ed apportare cambiamenti duraturi nelle abitudini quotidiane. Nello specifico, durante i due incontri, gli iscritti hanno avuto l’opportunità di calcolare la propria impronta di carbonio, adottare pratiche sostenibili per ridurre il consumo di CO₂ e gestire i rifiuti organici tramite compostaggio e riciclo per minimizzare l’ impatto ambientale complessivo. ” Il cambiamento che il progetto mira a raggiungere non è limitato a comportamenti a breve termine- continuano gli esperti di Exeo Lab- ma aspira a creare una consapevolezza e un’educazione che perdurano nel tempo.
Il processo di esperienza formativa così elaborato, non si ferma infatti a un gruppo ristretto, ma si diffonde tra pari, creando una rete di apprendimento che tocca famiglie, scuole e comunità più ampie. Il risultato finale sarà una gestione più sostenibile dei rifiuti organici, con benefici tangibili per l’ambiente: minori emissioni di gas serra, meno rifiuti in discarica e una maggiore consapevolezza dei cittadini riguardo all’importanza di ridurre, riciclare e compostare”.