Rilanciare il consumo tra i bambini di frutta e verdura fresca e trasformata e di altri prodotti come succhi e spremute per contribuire alla lotta contro l’obesità infantile e migliorare le loro abitudini alimentari. E’ l’obiettivo del programma europeo “Frutta nelle scuole” che ripartirà nei prossimi giorni in circa 120 plessi scolastici delle due province lucane e che interesserà oltre 25 mila alunni. A riferirlo è la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori sottolineando che il programma che ha il convinto sostegno del mondo agricolo lucano è doppiamente importante perché l’obesità colpisce un bambino su tre, tra i sei e i nove anni e in quanto, in questo momento di crisi economica, può venire in aiuto alle famiglie.
L’attività prevede anche iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari, tra cui visite alle Fattorie Didattiche e la partecipazione di alunni a Laboratori didattici tenuti da agricoltori-produttori.
A curare le distribuzioni di frutta ed ortaggi (43 previste) oltre che in Basilicata anche in Campania è l’azienda Rti cof srl, capofila appunto di un raggruppamento temporaneo di imprese. La frutta e la verdura, che verranno servite ai bambini nell’orario della merenda di metà mattinata, sono selezionate privilegiando quanto più possibile prodotti stagionali, di qualità e del territorio, con una particolare attenzione all’impatto ambientale del loro confezionamento (il packaging è, infatti, completamente biodegradabile ed eco-compatibile). Nella scelta dei prodotti frutticoli si privilegiano prodotti di qualità certificati (D.O.P., I.G.P., Biologici) e/o prodotti ottenuti con metodi di produzione integrata certificata che comprovano la loro origine di prodotto comunitario al 100%. Per la Cia strumenti essenziali sono le Fattorie Didattiche che nella nostra regione sono in aumento (una quarantina in attività ed una dozzina i Laboratori di fattoria) proprio per realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”. Altro scopo è quello di offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole; le informazioni “ai bambini” saranno finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali). La Cia, inoltre. crede molto nella creazione di orti scolastici, attività di giardinaggio e/o allestimento di laboratori sensoriali.
Mar 11