I cittadini del Comitato stamattina si sono incontrati con i rappresentanti dei Comuni e delle Province del Materano e del Tarantino per valutare insieme la situazione e decidere come proseguire la mobilitazione.
Il Comitato, per bocca del Portavoce Gianni Fabbris, ha espresso la sua valutazione: “Prendiamo atto che il Governo si è insediato e che entro qualche giorno entrerà nella pienezza delle sue funzioni. Al nuovo Presidente del Consiglio abbiamo già mandato attraverso i Prefetti di Taranto e Matera un primo messaggio con la richiesta di fare quello che il Precedente Governo non ha fatto: avviare il processo di risposta alle istanze del territorio e dei cittadini con l’emissione delle prime ordinanze dovute da almeno otto mesi per le aree alluvionate di Puglia e la Basilicata. Guardiamo con interesse alla nuova fase che si apre nel Paese ma anche con preoccupazione ed, in particolare, non vorremmo che, ancora una volta, dovessimo vedere negate o insopportabilmente rinviate le misure ed i
finanziamenti”. Per questo il Comitato ribadisce la necessità di continuare ad esercitare il massimo della pressione nei confronti del Governo e di mettere in campo l’iniziativa più ampia possibile recuperando e rafforzando lo spirito che ci ha portati a Roma a Settembre in Piazza Montecitorio e che ora deve vedere una mobilitazione forte sul territorio.
“Avevamo detto che un minuto dopo che il nuovo governo fosse nella pienezza delle sue funzioni avremmo ripreso la pressione per vedere riconosciuti i nostri diritti e così sarà. Da lunedì, prima di attuare altre forme di lotta e senza escludere ogni altra iniziativa compreso quella del blocco totale della SS Jonica, riprendiamo lo sciopero della fame; questa volta non lo dovranno fare i cittadini direttamente colpiti dai danni, che da nove mesi si stanno sacrificando in una dura ed impegnativa vertenza, ma lo faranno i
cittadini della comunità solidale, segno di quanto questa vertenza sia per gli interessi generali del territorio e per la dignità delle istituzioni e delle comunità lucane e pugliesi. Lo inizia il portavoce del Comitato, si affiancheranno altri ad oltranza fino a quando non ci sarà stata resa giustizia”.
I Sindaci ed i rappresentanti dei Comuni e delle province presenti (ma anche i diversi assenti per impegni istituzionali contattati e consultati telefonicamente) hanno condiviso la necessità di riprendere con forza lì iniziativa lavorando sull’unità delle istituzioni e dei cittadini in mobilitazione.
Il primo atto sarà una lettera che nella giornata di domani sarà inviata al Presidente Monti, intanto vengono convocati i consigli comunali congiunti alle Tavole Palatine. Sarà un crescendo di iniziative per arrivare a coinvolgere tutto il territorio ed assicurare il risultato dovuto dopo nove mesi di mobilitazioni.
I prossimi giorni, dunque, le iniziative si svolgeranno secondo questa prima agenda:
Venerdì 18 novembre verrà inviata al Presidente del Consiglio Monti una nuova missiva a firma delle istituzioni, dei parlamentari e del Comitato per ricapitolare lo stato della vertenza, illustrare la situazione e sollecitare i provvedimenti dovuti per la Puglia e la Basilicata
– fra venedì e domenica si terranno una serie di incontri territoriali nei diversi comuni per coinvolgere le comunità colpite nella nuova fase della mobilitazione
– sabato 19 alle ore 11 presso il Presidio delle Tavole Palatine
Conferenza stampa di presentazione dello sciopero della fame e delle iniziative collegate
– Lunedì 21 inizia lo sciopero della fame presso il Presidio delle Tavole Palatine di Metaponto
– Lunedì 21 alle ore 17 assemblea del Comitato con la partecipazione delle istituzioni al Presidio delle Tavole Palatine
– Mercoledì 23 novembre alle ore 17 i consigli comunali dei comuni coinvolti di Puglia e Basilicata si convocano in seduta istituzionale congiunta presso le Tavole Palatine.