Le terribili alluvioni degli ultimi mesi, oltre ad aver creato ingenti danni ad infrastrutture, aziende e privati cittadini, hanno fatto sentire le prime conseguenze del grave incendio che nel 2012 ha colpito vaste aree del territorio di Pisticci. A sostenerlo in una nota è il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci-Marconia. Di seguito la nota integrale.
La mancata bonifica dell’area danneggiata e l’assenza di opportune opere di riforestazione ha amplificato i fenomeni di dissesto idrogeologici, così come si è potuto osservare in questi mesi, ove si sono registrate frane e smottamenti con danni alle vie di comunicazione, alle aziende agricole nonchè rischi per la sicurezza di privati cittadini anche a seguito delle carcasse degli alberi bruciati abbattuti dal vento.
Eppure, immediatamente dopo l’incendio che interessò una superficie di circa 1000 ettari di terreno a ridosso dell’abitato di Pisticci, era chiaro anche alla Giunta Di Trani che la mancata copertura vegetale avrebbe potuto generare pericolosi e incontrollabili fenomeni di dissesto idrogeologico con ricadute anche sull’abitato di Pisticci.
La Giunta Comunale, con delibera n.128/2013, si è limitata ad approvare un progetto preliminare da 45 milioni di euro per la difesa del suolo ed il ripristino della copertura vegetale.
Ancora una volta risulta tangibile l’inadeguatezza del Sindaco e della Giunta Comunale.
Il faraonico progetto da 45 milioni di euro prospettato dall’Amministrazione dimostra tutta l’inconsistenza dei progetti presentati e dell’azione della Giunta Di Trani.
Un progetto fatto dal Comune e presentato direttamente al Ministero che è destinato a rimanere sulla carta, viste le ristrettezze economiche del periodo, ma soprattutto alla luce del fatto che l’intera Platea forestale della Regione Basilicata ammonta a 45 milioni di euro, la stessa cifra chiesta dal sindaco Di Trani per il solo Comune di Pisticci.
Il Circolo SEL ritiene opportuno che il Sindaco Di Trani e l’intera Giunta abbandonino inattuabili progetti faraonici e si spoglino dell’arroganza che impedisce loro di dialogare con le altre istituzioni territoriali, quali Regione e Provincia (visto che il sindaco è anche consigliere provinciale, nonché presidente della Quarta Commissione – Pianificazione del territorio, Viabilità, Trasporti, Protezione Civile, Difesa del Suolo, Edilizia scolastica, Calamità naturali), in modo da farci uscire dall’isolamento istituzionale nel quale è caduto il nostro comune.
Alla luce di ciò, il Circolo Sel di Pisticci chiede al Sindaco e all’Assessore all’ambiente del Comune di Pisticci di concordare con la Regione Basilicata un progetto che preveda l’utilizzo dei braccianti forestali, ricadenti nell’area programma del Metapontino – Collina materana, per riqualificare e rimboschire le aree interessate dall’incendio o quanto meno intervenire nelle aree a più elevata criticità. Ciò porterebbe ad un’immediata messa in sicurezza del territorio, con un notevole risparmio di spesa.
Tale esperienza è stata già percorsa per la riforestazione e la riqualificazione della pineta di Policoro.
Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci-Marconia