Approvata anche una mozione che impegna il Presidente e la Giunta regionale ad esperire ogni azione utile per una revisione e modifica della ‘Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense’.
Il Consiglio regionale, riunitosi oggi pomeriggio, dopo la consueta attività ispettiva ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Gm e Psi; 4 voti contrari di Pdl-Fi, M5s e Lb-Fdi) una proposta, avanzata dalla Giunta regionale, di modifica della legge regionale n. 21/2014, che prevede la proroga della gestione straordinaria dell’Agenzia lucana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura (Alsia) fino all’entrata in vigore della legge regionale di riforma dell’Agenzia stessa e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2015.
Successivamente l’Assemblea ha approvato, a maggioranza (con 13 voti favorevoli di Pd, Pdl-Fi, Ri, Udc, Gruppo Misto, Psi, Lb-Fdi e l’astensione di Perrino del M5s), una mozione proposta dai consiglieri Mario Polese e Vito Giuzio (Pd) e sottoscritta dai consiglieri Rosa (Lb-Fdi) e Pace (Gm) in merito alla iscrizione obbligatoria alla Cassa Forense.
Con il documento si impegnano il presidente e la Giunta regionale “ad esperire ogni azione utile, affinché i parlamentari, anche lucani, si facciano promotori, nelle sedi competenti, per una revisione e modifica dell’art.21, commi 8 e 9 della Legge n.247/2012 (‘Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense’) e del suo Regolamento attuativo e di verificare la non restrittività del Regolamento del Ministro della Giustizia e di immaginare una riforma più complessiva degli ordini professionali volta a tutelare le esigenze dei giovani che si avvicinano ad intraprendere l’attività forense, al fine di evitare situazioni di grave ingiustizia ed irreparabili danni nei confronti di giovani avvocati, nonché di evitare il prolificarsi di numerosi giudizi da parte di chi si sarà visto costretto a subire una ingiusta cancellazione dall’Albo professionale forense, con danno grave ed irreparabile”.
Iscritte, infine, all’ordine del giorno, ma verranno discusse nella prossima seduta, tre mozioni che hanno lo scopo di promuovere l’esenzione dell’Imu per i terreni agricoli in zone montane e collinari, di scongiurare la chiusura delle biblioteche provinciali e di estendere il servizio di rassegna stampa della Regione agli enti sub regionali. Nell’ultima votazione, verificata l’assenza del numero legale, il presidente Lacorazza ha sciolto la seduta.