E’ stato presentato nella sede di Confapi Matera, nel corso di un workshop, il progetto phyrtual – la palestra dell’innovazione di Pitagora e della Magna Grecia.
Il progetto è stato candidato, nell’ambito del bando del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca sui “Laboratori Territoriali per l’occupabilità”, da un gruppo di scuole con capofila l’ISIS Pitagora di Policoro ed ha superato (unico in provincia di Matera) la prima fase di selezione.
Al Workshop erano presenti quasi tutti i partner, fra cui, oltre a Confapi Matera, l’ Agenzia Spaziale Italiana, la CNA, il Formapi, Openet, Digimat, Cabling, Eureka, Antea ed il Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera.
Entro il prossimo 18 aprile si dovrà presentare al Ministero il progetto esecutivo, in cui saranno meglio esposte le idee presentate in fase di candidatura.
Le scuole proponenti, insieme a tutto il partenariato composto da enti pubblici e privati ubicati nella fascia ionica ed in altre zone delle regioni Basilicata e Puglia, intendono creare, all’interno dell’Istituto capofila, una serie di laboratori didattici innovativi al fine di stimolare la cultura dell’innovazione attraverso un percorso educativo che prepari effettivamente gli studenti ad affrontare con successo la vita ed il lavoro nel XXI secolo.
I laboratori fungeranno da incubatori per la creazione di start up innovative, facilitando l’imprenditorialità dei giovani, promuovendo pratiche e metodologie didattiche innovative basate sulle nuove tecnologie con la finalità ulteriore di incidere efficacemente nella lotta alla dispersione ed all’insuccesso scolastico.
Il titolo del progetto è la Palestra dell’Innovazione, luogo in cui, in modo sperimentale, si acquisiranno nuovi saperi e nuove competenze, utilizzando metodologie innovative.
Filo conduttore dei laboratori sarà la cosiddetta “realtà aumentata” con tutte le sue applicazioni e potenzialità.
La realtà aumentata (dall’inglese augmented reality) è un sistema evoluto di interazione utente che, mediante l’uso di markers mostrati alla webcam o attraverso il riconoscimento di forme ed altre tecniche dell’intelligenza artificiale, permette di intervenire su un flusso di immagini video live aggiungendo in tempo reale informazioni, contenuti ed animazioni virtuali (video, audio, oggetti 3d).
Sono molteplici gli usi che possono essere sviluppati con questa tecnologia.
Sarà compito dei fruitori dei laboratori creare nuove opportunità di business nell’ humus fertile della “Palestra dell’Innovazione” dove i vari partner, che cofinanziano l’iniziativa, saranno veri e propri mentori, ciascuno per le proprie competenze, dei futuri imprenditori e dei lavoratori di domani.
L’auspicio è che il MIUR valuti positivamente il progetto e lo finanzi per dotare il territorio di un laboratorio innovativo che contribuisca alla riduzione della dispersione scolastica e al ricollocamento di lavoratori fuoriusciti dal mondo del lavoro, oltre a costituire un luogo fisico dove poter fare le esperienze dell’ Alternanza Scuola Lavoro, come richiesto della legge 107/2015, più famosa come “Buona Scuola”.
Mar 21