Dopo le prime due riunioni tenute fra il 2012 ed il 2013 (Matera e Sala Baganza) giovedì 13 febbraio 2014 dalle ore 12 alle ore 18 a Firenze nella Casa del Popolo di piazza dei Ciompi si tiene l’incontro fondativo per la rete nazionale di iniziativa dal basso delle comunità alluvionate di tutta Italia. L’incontro è stato convocato da un appello a firma del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche e concordato con una serie di contatti in rete fra le realtà di base che in questi anni stanno animando le iniziative per ottenere i riconoscimenti dei diritti alla messa in sicurezza delle aree a rischio idrogeologico ed ai risarcimenti per quanti sono sempre più spesso colpiti da eventi devastanti come sono, ormai, le alluvioni.
All’incontro parteciperanno delegazioni di cittadini organizzati in comitati da Sicilia, Puglia, Basilicata, Sardegna, Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Liguria.
Obiettivo dell’incontro è quello di dare vita ad una rete di scambio di esperienze, di proposte e di iniziative con alla base due proposte principali da far valere nei confronti della politica: un piano per la messa in sicurezza e la prevenzione di disastri ambientali nelle aree dei fiumi, dei corsi d’acqua e delle coste e una legge quadro che garantisca trasparenza ed equità nelle risposte alle comunità colpite.
L’incontro di Firenze, luogo simbolico di come una comunità ha saputo reagire alla grande alluvione del ’66, definirà obiettivi, agenda, strumenti e iniziative per un’azione forte che aiuti i cittadini e le comunità colpite a superare i limiti delle esperienze territoriali ed ottenere dalla politica e dai governi le risposte che vanno garantite a tutti senza continuare a dividere territori e comunità in Alluvioni di serie A e serie B. Soprattutto per porre all’intero Paese l’obiettivo strategico di mettere in campo una nuova ed efficace capacità di gestire il territorio e le emergenze nel rispetto della tutela ambientale e della democrazia.
La giornata del 13 si concluderà con l’adozione di un documento che sarà portato la settimana successiva a Roma in audizione alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e presentato alla stampa ed agli organi di informazione nazionali con un appello a tenere aperti i riflettori su quanto sta accadendo in Italia quando le comunità sono colpite dalle alluvioni.
“Se riusciremo a tenere aperti i riflettori su quanto accade nelle comunità colpite dopo che il fango si sarà ritirato, i morti sepolti e le masserizie e i beni di aziende e famiglie gettati in discarica allora avremo vinto la prima e fondamentale battaglia: quella per cui la società diventi consapevole di quanto abbandono segue alle vuote promesse ed alle passerelle dei primi giorni in cui una alluvione è nelle prime pagine dei giornali” si legge in uno dei documenti che circolano in preparazione dell’incontro.
Attorno a questa denuncia che sale ormai da tutti i comitati sorti per reagire alle alluvioni, si avvierà la discussione di Firenze che affronterà molti altri temi per definire un percorso ormai obbligato: quello di costringere la politica e la società alle risposte ed alla responsabilità
All’incontro di Firenze parteciperanno due rappresentanti del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche che terranno una conferenza stampa lunedi prossimo a Matera e martedi a Taranto per illustrare i risultati e per fare il punto sullo stato delle iniziative per le alluvioni di Puglia e Basilicata
Feb 12