La proroga al 31 dicembre degli ammortizzatori sociali ai lavoratori che ne usufruiscono. E´ il primo, concreto impegno assunto oggi dall´assessore alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti, al termine di un incontro con i sindacati e delegazioni di lavoratori sulle questioni del lavoro. Per la proroga, ha spiegato Viti, la Regione si è mossa per tempo per reperire le ulteriori risorse che si aggiungeranno al plafond di circa 19 milioni di euro richiesto in Conferenza Stato-Regioni.
L´Assessore – che si è tenuto costantemente in contatto con il Presidente De Filippo impegnato a Roma per i lavori della conferenza Stato-Regioni – ha assicurato il solidale impegno di Giunta e Consiglio sull´intero spettro delle questioni che sono al centro della questione sociale lucana.
“In questi sei mesi – ha continuato l´assessore, rispondendo alle richieste dei sindacati ma anche dei lavoratori in mobilità che hanno sottolineato il profondo disagio della loro condizione – il governo regionale si impegnerà a lavorare in una prospettiva di sviluppo per soluzioni di medio e lungo termine che diano prospettive alla platea e ai disoccupati in un disegno di rilancio delle attività industriali. Uno sforzo – ha detto Viti – che richiede la massima unità del fronte politico e sociale della Basilicata”.
Intanto, nelle prossime settimane, sarà insediato il Tavolo del lavoro sui temi specifici; i Dipartimenti Formazione e Attività produttive, di concerto con la Presidenza della Giunta regionale, stanno collaborando per definire una bozza di Piano del Lavoro che sarà condivisa con le parti economiche e sociali.
Quanto alla proroga della mobilità in deroga, ha riferito l´assessore Viti, l´Accordo quadro sottoscritto il 17 febbraio per il 2012, ha riconosciuto la proroga al 30 giugno 2012 a tutti i lavoratori che hanno beneficiato dell´ammortizzatore fino al 31 dicembre 2011, anche per completare le azioni di politica attiva.
“La Giunta regionale – ha evidenziato Viti – ha approvato l´Avviso pubblico per il completamento del percorso di politiche attive come concordato con le parti datoriali e sindacali. Il Dipartimento, inoltre, ha messo e sta mettendo in campo iniziative coerenti con le politiche anticrisi attraverso lo strumento del microcredito e la formazione continua. Si sta lavorando, inoltre, per garantire la proroga per ulteriori sei mesi, che, come è noto, è basata anche su piani di ricollocazione e anche su questo aspetto è aperta la collaborazione con il Dipartimento Attività Produttive. Per la Cassa integrazione in deroga sono in corso le attività istruttorie e autorizzative”.
Riguardo poi ai lavoratori atipici, l´Accordo quadro già riconosce ai lavoratori somministrati e a tempo la possibilità di accedere alla mobilità e alla Cig, mentre esiste una copertura già assicurata direttamente dallo stato per i collaboratori a progetto.
Nella platea dei lavoratori in deroga sono già compresi i lavoratori over 55 anni, “ma dal momento che la Basilicata – ha sostenuto ancora Viti – è stata una delle poche Regioni ad accompagnare i lavoratori verso il pensionamento a partire dal 2009, ha continuato per il 2011 tale azione anche in presenza delle norme che riformano la materia pensionistica. La questione degli esodati, anche se non rientra tra le competenze regionali, sarà sostenuta dalla Regione, a garanzia dei diritti del lavoratori”.
Giordano (UGL) :”Serve maggiore incisività sul tema” .
“Si valuti seriamente e serenamente il numero dei lavoratori lucani in cassa integrazione, in mobilità ed esodati vagliando concretamente su ciò e su cosa è possibile fare. Sono centinaia di migliaia coloro che in Basilicata nei prossimi anni si troveranno di fronte all’esaurimento della mobilità e degli ammortizzatori sociali prima di avere i requisiti per la pensione con le nuove regole previste dal decreto Salva Italia. Andrebbero identificati criteri che mettano i lavoratori ad un diritto per una soluzione previdenziale (con le vecchie regole) mettendo in campo anche una soluzione ”ponte” ovvero, un percorso di prosecuzione della mobilità per traghettare chi rischia di restare senza lavoro e senza la pensione fino al raggiungimento dei requisiti per il collocamento a riposo”. Ed è quanto dichiara il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano per il quale, ”l’UGL chiede al Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Vito De Filippo, una vigilanza concreta sui temi del lavoro e sulle tante vertenze aperte in Regione puntando soprattutto una maggiore attenzione sui sistemi industriali vigenti nel territorio. Per il sindacalista “prioritario diventa per le Istituzioni dare incisività ai temi del lavoro ed al dramma dei lavoratori di una Regione Basilicata invasa da una forza lavoro espulsa ed a tutta quella che oggi potrebbe esserla da un sistema produttivo lucano in affanno con una visuale che vada a comprendere tutto il sistema industriale produttivo a 360°, dalla Ferrosud di Matera alla SATA di Melfi. Per la risoluzione del problema occupazione in Basilicata, – conclude Giordano -, una vera e propria emergenza regionale, c’è sempre più bisogno di unitarietà sindacale.”