Il superamento del patto di stabilità, avvenuto con la manovra di finanza pubblica 2016, offre finalmente le condizioni per sbloccare gli investimenti in opere pubbliche. Il passaggio al pareggio di bilancio, infatti, mette fine a un meccanismo contabile che, ponendo vincoli ottusi e impedendo alle amministrazioni di spendere le risorse disponibili in cassa, ha ostacolato la realizzazione di interventi utili per il territorio.
Dopo anni di battaglie e denunce sugli effetti distorsivi e dannosi del patto di stabilità, che hanno visto impegnati sullo stesso fronte sia i costruttori edili con l’ANCE, sia i comuni con l’ANCI, è stato dunque raggiunto un importante risultato, sul quale adesso bisogna dimostrare di saper vincere questa sfida.
I Comuni, infatti, hanno ora la possibilità, entro il 30 aprile, con l’approvazione del bilancio di previsione, di decidere come sfruttare i nuovi spazi finanziari aperti da questa riforma molto attesa; una decisione importante che deve favorire quelle scelte in grado di rimettere in moto il comparto manifatturiero delle costruzioni, duramente penalizzato da anni di blocco della spesa, e migliorare la competitività del territorio.
Per il Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili della Provincia di Matera, ing. Nunzio Olivieri, non ci sono dubbi: «Le risorse che si sono liberate devono essere destinate agli investimenti e ai pagamenti alle imprese, perché solo così saremo in grado di recuperare crescita economica e occupazione. Nel confermare il nostro impegno affinché questa occasione non vada sprecata, abbiamo provveduto a sensibilizzare in tal senso le Amministrazioni comunali del territorio con una opportuna missiva».