“Contro la manovra del governo Monti protesteremo con Cgil, Cisl e Uil, scioperando assieme per tre ore lunedì 12 dicembre 2011. All’iniziativa anche l’UGL effettuerà presidi davanti alle prefetture di Potenza e Matera e se non vi saranno modifiche alla manovra, sul tavolo c’è anche l’ipotesi di uno sciopero generale di 8 ore entro dicembre”. Ed è quanto dichiara il Segretario Generale Regionale dell’UGL Basilicata,Giovanni Tancredi per il quale “come programma delle segreterie sindacali nazionali, anche dalla Basilicata insieme alle Confederazioni regionali di CGIL, CISL e UIL chiediamo al governo di aprire un confronto per introdurre nella manovra quegli elementi di equità che ad oggi mancano e che stanno creando ansia e preoccupazione sul futuro alle persone che rappresentiamo. La manovra economica del Governo Monti per l’UGL – prosegue Tancredi ,- è vessatoria e iniqua nei confronti soprattutto del ceto medio, utilizzato come un bancomat per drenare sempre soldi alle famiglie non affrontando il nodo strutturale delle riforme necessarie per rilanciare il Paese Italia. L’ aumento delle imposte, l’Iva, la reintroduzione dell’Ici, sono solo palliativi e gli italiani non usciranno certo dalla crisi economica nella quale, purtroppo, versano da anni. Così facendo saranno ancora di più penalizzati i consumi, con il conseguente calo di produzione industriale per le nostre aziende già di per sé penalizzate dalla congiuntura economica. E nemmeno il taglio dell’Irap per l’assunzione di donne e giovani servirà a molto se i consumi calano. Per il resto tutti sappiamo che – continua il segretario regionale UGL, Tancredi – l’introduzione di nuove imposte non potrà che acuire i segni della recessione e aprire un pericoloso gap temporale tra i sacrifici richiesti agli italiani e la tenuta dell’economia reale in una Basilicata sempre più povera. Credo che questo Governo tecnico sulla carta sia il più politico di tutti i precedenti della Seconda Repubblica nei fatti. A tal proposito adesso non è più tempo di divisioni, serve un forte rapporto tra i sindacati con stessi obiettivi a tutela dei cittadini, famiglie, pensionati, tutti. L’ unità sindacale contro le decisioni del Governo Monti – conclude il sindacalista dell’UGL – è una scelta di fondo, un valore che non può essere smarrito. C’è più che mai bisogno ora di chiedere, tutti insieme, un piano di salvezza nazionale ed non un piano di seppellimento degli Italiani”.
Dic 09