C’è fermento ad Accettura, con la cittadina che si prepara ad accogliere i numerosi artisti che dal 7 agosto sino al 16 vivranno il paese, riuniti tutti insieme in una residenza artistica per preparare l’ottava edizione di “Anfiteatro live show”, grande spettacolo con ingresso gratuito che andrà in scena proprioil 16 agosto alle 21,30 nell’Anfiteatro del Comune materano. “Io solo tranne me” il sottotitolo dello show scritto e diretto dall’attore accetturese Francesco Siggillino e prodotto dall’associazione culturale Virò con il patrocinio dei comuni di Accettura e di Missanello, del Circolo Anspi, della Proloco e della Protezione civile. In un’atmosfera molto favolistica, i personaggi che si alterneranno sul palco avranno spesso del grottesco eil pubblico potrà entrare nello spettacolo come in un sogno shakespeariano durante il quale si divertirà, si emozionerà e rifletterà, entrando in una sorta di mondo parallelo ma esistente simile a quello che vedono spesso i bimbi nel loro immaginario e che ha dato spunto al bellissimo corto promozionale girato a pochi passi dalle Dolomiti Lucane, nel bosco di Montepiano (famoso cerreto dove ogni anno viene scelto il più alto albero che diventerà il “maggio” durante il matrimonio tra alberi)dal poliedrico noto regista Antonio Petruccelli, che lo ha scritto insieme con Siggillino, con protagonista il piccolo Angelo Filardi (molti i piccoli locali coinvolti nello show). I gruppi musicali presenti, tra i quali i Parranda Groove Factory, porteranno il loro universo artistico fatto di contaminazioni legate all’uso delle percussioni con il digitale,mentre i “2 elementi” si caratterizzeranno con il loro stile pop rock e con un’impronta molto teatrale. Saranno inoltre presenti artisti di strada (acrobati e circensi), attori e ballerini che andranno a contaminare parte dello spettacolo, nonché artisti locali che già sono stati protagonisti delle passate edizioni. Lo show parlerà di Lucania in tutte le sue sfaccettature portando in scena, con veri e propri quadri teatrali, vecchie atmosfere legate alle feste patronali, prendendo spunto da autori illustri quali Rocco Scotellaro e Carlo Levi. Si affronteranno, inoltre, anche temi di stretta attualità come la questione “petrolio in Basilicata” e non mancheranno spazi comici dedicati alla caratterizzazione di personaggi tipici di paese. Si parlerà, inoltre, di cinema nel territorio dedicando un piccolo spazio al mediometraggio “Tereza” girato dallo stesso Petruccellitra le campagne della Capitanata Foggiana e il comune di Accettura con attori locali, tra i quali Siggillino. Uno spazio sarà anche dedicato ai fenomeni migratori, con un focus sulla vita di bambini che ogni giorno attraversano il mediterraneo portando con se i loro sogni (sarà proiettato nel corso dello showun video molto suggestivo nel quale sono stati coinvolti numerosi bambini di Accettura),e un importante momento sarà dedicato acoloro che hanno deciso di rimanere, investire e credere nel territorio, diventati partner dell’evento«Il filo conduttore dello spettacolo – spiega l’attore Francesco Siggillino, direttore artistico dello show – è il sogno, rifugio della nostra infanzia, luogo spesso dimenticato dagli adulti».«L’Anfiteatro live show – continua Siggillino – nasce per caso ormai quasi dieci anni fa da un gruppo di volontari composto da gente di Accettura e da molti emigranti tornati per le vacanze estive nella loro terra natia, che hanno messo a completa disposizione la propria esperienza sia dal punto di vista artistico che organizzativo. Per questa edizione, dopo anni di esperienza maturata a Roma e in giro per l’Italia, ho sentito l’esigenza di fare un ulteriore salto di qualità non fermandomi al territorio accetturese, ma facendo convogliare in un solo evento molte delle talentuose realtà lucane emergenti». «L’obiettivo – chiarisce – è di offrire uno spettacolo di intrattenimento capace di far emergere anche tematiche importanti legate alla nostra regione».«Ho scritto lo spettacolo – racconta – traendo ispirazione dalla mia infanzia, dal contesto in cui sono cresciuto, fonte di ispirazione e di riferimento, e in particolare da tutte quelle piccole ingiustizie e delusioni che mi facevano desiderare di rimanere solo, in compagnia dei miei sogni, “io solo tranne me”. Tutti sogniamo ed io sin da piccolo mi sono sempre classificato nella categoria dei sognatori seriali, ossia quelli che si impegnano tanto nel pensare ai loro sogni. Nel crescere le cose non sono tanto cambiate e all’età di 18 anni, proprio per seguire un sogno, ho lasciato la mia casa, la mia terra e deciso di vedere cosa ci fosse oltre quelle bellissime montagne che mi avevano protetto fino ad allora. Il mio sogno, però, era veramente azzardato:io, abitante di un piccolo paese sperduto della Basilicata, desideravo fare spettacolo, diventare un attore. In me è rimasta, tuttavia, sempre la voglia di portare a casa la mia esperienza e condividerla con quante più persone possibili». «Da qualche anno – continua – lavoro spesso nella mia regione e sono continuamente meravigliato nell’incontrare realtà artistiche che apprezzo tanto ed ogni volta mi chiedo: “perché non lo sapevo? Perché non li conoscevo?”Forse, mi rispondo, perché in Basilicata le distanze geografiche ci limitano nel trovarci in questi piccoli regni inespugnabili situati sui colli. Incontrare altri artisti mi ha fatto capire che non sono il solo folle sognatore lucano, ma che in ogni angolo di questo territorio c’è un sognatore seriale con una storia e con dei sogni simili ai miei e questo mi ha spinto a creare un’edizione di “Anfiteatro live show” in cui trasformarmi nel capitano di una piccola arca piena di sognatori seriali lucani che, in un unico evento, attraverso la loro arte e la loro bravura, trascineranno a bordo gli spettatori, ricordando loro che tutti i sogni si possono realizzare e che essere adulti, in fondo, non è un male: basta solo chiudere gli occhi quando tutto sembra remare contro e pensare: “Ora voglio restare solo, “iosolotranneme”».«In una serata dal sapore magico – conclude Siggillino -attraverso un viaggio periglioso e affascinante nell’arte e nell’attualità, nella fantasia e nella realtà,trascineremo gli spettatori ad un’infanzia spesso dimenticata e ai loro sogni di bambini che possono ancora realizzarsi».