Angela Uricchio è la nuova segretaria generale Flc Cgil Matera. Di seguito la relazione di Angela Uricchio e la foto con il segretario generale Cgil Matera Eustachio Nicoletti e il segretario generale Flc Cgil nazionale Francesco Sinopoli.
Compagne e compagni,
la scelta dei centri regolatori di candidarmi come Segretario Generale della provincia di Matera è per me motivo di grande soddisfazione , qualora l’Assemblea sostenesse la mia candidatura, assumermi la responsabilità di rappresentare la FLC Provinciale e i suoi valori. Spero sinceramente di rendere onore a questo incarico e a voi che riponete la vostra fiducia in me.
Ringrazio, il nostro giovane Segretario Generale Nazionale Francesco Sinopoli,con il quale spero di poter condividere il mio mandato e di cui abbiamo già avuto modo di apprezzarne il dinamismo e l’efficacia della sua attività politica. Un pensiero particolare per la segretaria Anna Maria Santoro, alla quale sono legata da un antico e profondo affetto e alla quale riconosco il valore e la statura intellettuale e morale che mi sempre ispirata e sostenuta in questi anni di militanza.
Ringrazio il segretario regionale Angelo Summa per la collaborazione e il riconoscimento che ha sempre dimostrato nei contronti dell’attività della flc e per il supporto che non ha mai fatto mancare.
Oggi mi presento a questa Assemblea con la consapevolezza di doler succedere ad Eustachio Nicoletti , che nella provincia di Matera e negli ambienti scolastici e non, rappresenta un’Istituzione, ha reso la FLC di Matera un soggetto riconosciuto, di cui tener conto sia per competenze che per ruolo politico/sindacale, dai diversi soggetti politici e istituzionali.
Non sarà semplice, ma se c’è una forza che ho consolidato in questi tredici lunghi e faticosi anni di impegno sindacale, è il non aver paura di accettare le sfide che la vita e il lavoro ci offrono, sapendo che quando veniamo chiamati a svolgere ruoli di guida, soprattutto di organizzazioni sociali importanti come quella sindacale, abbiamo il dovere di investire tutte le nostre energie e tutte le nostre competenze al servizio dei lavoratori, perchè siamo responsabili delle loro condizioni di lavoro e di vita presenti e future.
Il primo pensiero va a tutti i segretari e segretarie prima di me, un riconoscimento per il loro impegno, lavoro e dedizione.
A Eustachio, un grazie particolare per lo slancio di generosità che ha avuto nei confronti del sindacato rimettendosi in campo come Segretario Generale della camera del lavoro di matera .
Eustachio, dopo questo lungo e bel periodo di vita professionale vissuta insieme quotidianamente, è difficile ringraziarti per tutto ciò che hai fatto in questi anni per la nostra federazione, come difficile è anche solo ricordare le tante scelte che, da protagonista, ti hanno visto partecipare ai processi di crescita della nostra categoria credo si possa affermare che il livello di sviluppo e di equilibrio della flc di Matera , che tanti riconoscono anche dall’esterno , si debba soprattutto a te.
La tua disponibilità e la cura con la quale hai sempre messo a disposizione le tue competenze, la stessa “ruvidezza” nei rapporti che, da buon Materano ti contraddistingue, sono stati il segno lasciato da un uomo che, oltre che grande sindacalista, si è dimostrato anche grande amico e punto di riferimento per tutti noi . E che, lo so bene, resta una risorsa dal valore assoluto alla quale la FLC , anche nel prossimo futuro, sa di potersi rivolgere per continuare a crescere. Grazie!
E’ noto a tutti come Tu sia stato importante nelle scelte che, nel recente passato, hanno garantito uno sviluppo sociale, culturale e solidale a cui tanti si ispirano. Sai bene, come lo stesso compito ti è stato nuovamente affidato , pur se nell’ambito di un momento difficile per la CGIL che , che impone una capacità strategica di alto profilo ed una condivisione ampia con tutte le Segreterie Provinciali.
Hai lavorato con l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale, ricostruire una struttura in grado di sopportare l’avvicendamento dei segretari e la riduzione delle risorse umane a causa del taglio drastico dei distacchi e dei permessi sindacali. Hai trasmesso con passione e rigore le competenze e conoscenze grazie al tuo grande bagaglio di esperienza politica e professionale e alla tua forte identità sindacale. E devi essere orgoglioso! Hai fatto un ottimo lavoro per la FLC e per questo qui tutti ti sono riconoscenti! A te chiederò di accettare le qualche delega del comparto affidatomi per supportarmi ancora in questa sfida molto impegnativa.
So bene, però, come la competenza e la passione che ti accompagnano da sempre, sia nelle tue esperienze personali che in quelle legate alla evoluzione del sindacato, ti saranno di supporto. Colgo l’occasione per riaffermarti in modo formale come la Segreteria di Matera ed io stessa intendiamo vivere la tua nomina come una fase di crescita della nostra categoria, con uno spirito di collaborazione , consentirà alla FLC di crescere, rendendoci orgogliosi di appartenere a questa Organizzazione Sindacale.
GRAZIE E AUGURI a te
Il 5 aprile scorso è stato firmato l’atto di indirizzo che accorpa i comparti della PA passandoli da 12 a 4: la scuola, l’università, la ricerca scientifica e la formazione artistica e musicale , formano il comparto della Conoscenza, includendo circa !un Milione e duecento ila dipendenti . E’ un buon risultato che evita il disperdersi delle specifiche professionalità … In vista di questa nuova tornata contrattuale il nostro sindacato ha già avviato un confronto serrato con incontri seminariali e una riflessione congiunta sui modelli di relazione sindacale.
Siamo solo alle linee di partenza , è certo che ora non ci sono più alibi per fermare l’atto di indirizzo, è questa una partita importante per il futuro ma anche piena di insidie su cui dobbiamo giocarci il ruolo principale .
sarà inarrestabile la lotta per la centralità del CONTRATTO NAZIONALE, per il recupero della retribuzione, la valorizzazione della contrattazione decentrata che restituisce pienezza alle funzioni delle RSU , e il recupero per via contrattuale della titolarità in termini di organizzazione del lavoro e organizzazione dei servizi La partita del contratto, che ci vede impegnati insieme alle altre sigle sindacali e sulla quale ritengo misureremo proprio la tenuta di questa alleanza. Credo che come CGIL dovremo tenere fermi due punti essenziali: la disponibilità di risorse messe sul tavolo dal governo e il riconoscimento della contrattazione come passaggio essenziale per cambiare il funzionamento della scuola.
Mai come in questi anni la FLC deve spendersi su iniziative a tutela del diritto allo studio e della qualità della scuola: Il sindacato ha un’idea di scuola dal valore alto ,di qualità…Una scuola certo che può migliorare solo se migliorano le condizioni professionali dei docenti e di tutto il personale Ata e dirigenti . nella scuola dell’autonomia la flc deve sostenere le prerogative contrattuali, giuridiche e professionali della categoria, soprattutto perché la riforma della scuola è avvenuta senza che la scuola sia stata incontrata, ascoltata, consultata.
Anche la contrattazione decentrata di ateneo è quasi totalmente ingessata, sottoposta alla legge 150 Brunetta, che impedisce l’applicazione corretta del CCNL e la capacità di contrattare quote di salario accessorio credibili .
LA RICERCA è al momento ridotta all’osso, per il taglio del Fondo di funzionamento e per le risorse umane (il 50% del personale è precario).
AFAM è ancora in balia di una riforma incompiuta che prevede l’emanazione dei regolamenti. Una fase complicata per le problematiche connesse all’erogazione del fondo di funzionamento, all’assegnazione di risorse.
La continuità rispetto al mandato di eustachio è senz’altro nel mantenere saldi i due pilastiri su cui regge la FLC : La consulenza individuale e L’attività politico sindacale
Entrambe hanno pari dignità , sono imprescindibili l’una dall’altra. La solidarietà del lavoratore si conquista, oggi ancora di più che nel passato, con i servizi, con la consulenza, con la vertenzialità, con la presa in carico del singolo soggetto.
L’attività di tutela individuale deve essere , curata al meglio delle nostre possibilità per mantenere alta la nostra qualità. Deve diventare però anche mezzo per rinforzare la cultura sindacale, per trasmettere e divulgare quei valori e principi sindacali che purtroppo non sono più patrimonio culturale condiviso e generale. Dobbiamo impegnarci affinché attraverso il rapporto personale si rinvigorisca il peso dell’azione sindacale non solo ed esclusivamente perché fornitrice di servizi di assistenza.
Ma nel contempo con la stessa centralità e priorità la nostra FLC non deve cedere il passo e indietreggiare , sulla difesa e tutela di interessi collettivi .Le nostre radici affondano nei valori della solidarietà, della responsabilità .
L’unitarietà sindacale degli ultimi anni è senz’altro un valore, in tempi così duri per il riconoscimento dei ruoli intermedi, per rinnovare la fiducia sulla rappresentanza sindacale, non possiamo scegliere che rimanere insieme su stabili obiettivi e piattaforme comuni. E’ indubbio che è faticoso,ma abbiamo il dovere di provarci
La segreteria FLC con Eustachio ha fatto “salti mortali” e ha svolto con determinazione e protagonismo il ruolo di mediazione per stipulre accordi unitari, ha il merito di aver condotto positive relazioni con gli altri sindacati scuola, di aver messo in campo iniziative e attività sindacali vivaci e alla continua ricerca di strategie e soluzioni..
Vale lo stesso giudizio molto positivo a livello regionale, dove il nostro Eustachio e la nostro segreteria ci hanno condotto e guidato verso traguardi insperabili per la struttura . Frutto sua instancabile tenacia e per la sua capacità dialettica argomentativa, ha saputo tenere insieme con la solidarietà le strutture in un momento complicato per il rinnovamento e ricambio, per la riduzione delle risorse …E l’opera non è completata visto il delicato passaggio e—– al futuro segretario Regionale a cui Matera darà il suo supporto certo .
Proficua e da sostenere l’unitarietà sindacale (CISL-SNALS-UIL) provinciale pur con tutte le sue sfaccettature e complessità. Nell’immediato dovremo poi affrontare due sfide che saranno essenziali per noi: la prima è quella del referendum, nella quale da soli come CGIL dovremo mobilitare il paese a sostegno dei due quesiti ..—-
Sono un atto dovuto, un’ arma di lotta politica!!! Una strategia per poter riconquistare il diritto di esprimere Sì o No alle politiche del governo e sue riforme…Possono anche essere un terribile strumento di “Autogol”. Ma noi ci crediamo, dobbiamo provarci con determinazione, la percentuale % dei votanti all’ultimo refererendun del 4 dicembre fa ben sperare, ……… e rimette la CGIL in una posizione centrale propositiva. Sarà – come potete immaginare – uno sforzo enorme, che ci metterà alla prova anche e soprattutto sulla capacità di comunicare, di mettere in relazione le persone, di costruire reti“larghe” di consenso intorno alle nostre proposte.
Gli obiettivi che vorrei realizzare in ordine di priorità:
RICONQUISTARE I GIOVANI Un compito arduo e sempre più urgente sarà quello di riuscire ad intercettare i giovani per favorire la loro partecipazione, far conoscere i nostri valori e quanto e che cosa stiamo facendo noi per loro…ottenere il loro contributo. Dobbiamo cogliere l’opportunità opportunità che ci offrirà l’aggornamento delle graduatorie docenti e ATA .. tanti giovani che cercano la cgil “ loro che vengono nelle nostre sedi !!!. già nella scorsa tornata l’idea di riunirli in assemblee guidate mi ha permesso di ascoltarli … ho rilevato che non sono sfiduciati nei nostri confronti …ma non ci conoscono ( qualcuno aveva visto il film su Di Vittorio).la nostra politica non li appassiona . Da noi vogliono essere guidati per la conquista di un lavoro (e si ci riflettiamo è una bella sfida e una grande responsabilità). Il conflitto nonni- padri – figli è in parte anche quello una cherelle maediatica ..Ci stiamo provando… l’ultima iniziativa che abbiamo messo in campo per avvicinarli alla nostra storia è stata quella di candidarci -sede per “alternanza scuola Lavoro e grazie alla collaborazione dei nostri docenti ..presto nella nostra sede osptiteremo tanti giovani che espleteranno la loro prima esperienza lavorativa con noi.
2.RAFFORZARE IL RUOLO DELLE RSU . In coerenza e continuità… sarà alto l’impegno e la centralità delle RSU, sia nell’azione contrattuale e sia nel ruolo di supporto e di sostegno alla scuola dell’autonomia.. Per la FLC le RSU rappresentano l’investimento sul territorio. Capaci di costruire relazioni. Continuerà la formazione sindacale, l’organizzazione capillare in rete.
. I nostri rappresentanti sindacali svolgono un ruolo fondamentale, sono il punto di riferimento per tanti colleghi – iscritti e non iscritti – all’interno delle istituzioni scolastiche e mai come in questo periodo, sono in grado di fare la differenza tra una scuola che funziona bene, nella quale il sindacato è presente ed è riconosciuto come elemento di integrazione e coesione tra le persone, e le scuole dove al contrario prevalgono gli interessi individuali di pochi.
Molti di loro si trovano oggi impegnati su fronti diversi: i dirigenti scolastici da una parte, alcuni dei quali interpretano il proprio ruolo e il clima di legittimazione offerto dalla Legge 107 in modo sempre più arrogante e i collegi docenti dall’altra, dove di fronte al disagio della categoria e al senso crescente di sfiducia, c’è la tendenza a reagire con rassegnazione e – – con un “riposizionamento” sulla dimensione individuale, incentivata dal meccanismo di attribuzione del bonus che premia il lavoro individuale, senza alcun riferimento al contesto e alle scelte collettive all’interno della quali quel lavoro è maturato. Ritengo quindi di consolidare la rete delle RSU, Infatti , come prima iniziativa da segretario ho intenzione di organizzare una serie di incontri con le RSU su i territori a partire dalla questione del bonus e dal reclutamento “diretto” da parte dei dirigenti scolastici, argomenti sui quali – è inutile dirlo – giochiamo una partita essenziale per il futuro della scuola e della nostra organizzazione.
3. Comunicazione
L’altro elemento che ritengo prioritario è quello della comunicazione. Siamo stati oggetto di un attacco mediatico senza precedenti: si è capito che il modo più efficace di indebolire il sindacato non è tanto quello di affrontarlo nel merito delle questioni, quanto quello di rappresentarlo come un’organizzazione sconfitta dai tempi, retaggio del passato che frena lo sviluppo del paese in nome di una manciata di interessi corporativi
E credo che in questo contesto, sulla nostra capacità di comunicare e di costruire canali di comunicazione alternativi, si giochi una partita fondamentale .
La comunicazione sarà quindi una delle priorità della nuova segreteria, non tanto perché si debba inseguire la politica sul terreno della comunicazione senza contenuti, ma perché occorre – anche sfruttando le tecnologie di cui disponiamo – costruire una rete di comunicazione “dal basso” che ci permetta di veicolare un’immagine diversa e più fedele alla realtà di ciò che siamo, restituendo ai nostri iscritti, e a tutti quelli che pur non essendo iscritti guardano con interesse alla CGIL, il senso del nostro impegno per i lavoratori e per il cambiamento del paese.
E’ necessario un maggiore investimento di energie e di risorse , in grado di garantirci un ritorno in termini di fiducia e di riconoscimento. Occorre sperimentare soluzioni tecniche che ci permettano di rendere facile e veloce la comunicazione con i nostri iscritti, sfruttando il carattere “reticolare” delle piattaforme social, che consentono attraverso la condivisione dei contenuti una diffusione capillare delle informazioni. E occorre anche – imparare a comunicare in modo diverso, coniugando l’attenzione per i contenuti alla sintesi e all’immediatezza che caratterizzano il linguaggio contemporaneo.
MANTENERE SALDA LA COLLABORAZIONE CON PROTEO FARE SAPERE Voglio ringraziare pubblicamente il lavoro svolto dal gruppo dirigenziale che coordina PROTEO e tra questi il Presidente Pancrazio Toscano
INCENTIVARE LA COLLABORAZIONE CON IL nostro Studio Legale dell’avv. Marco Saponara
COINVOLGERE IL COORDINAMENTO DIRIGENTI,
ISTUTUIRE IL COORDINAMENTO DSGA
voglio dedicare la conlusione di questa mia relazione al il TEAM, il gruppo di persone che si è andato a costruire e rafforzare in questi anni difficili, promuovendo un lavoro di squadra , che ha favorito la valorizzazione di tutte le specifiche professionalità e sensibilità . So, di poter contare, sulla continuità di impegno di figure di riferimento fondamentali per la FLC , e che nuovi collaboratori si inseriscano con la loro specifica personalità e professionalità affiancandomi e facendo crescere la nostra organizzazione, Per mantenere alto il livello della FLC matera punteremo su Innovazione, rinnovamento, spazio ai giovani ma anche continuità e rafforzamento delle esperienze.
C’è stato un risultato sulla qualità e capacità di tenuta della FLC, è misurabile anche oggettivamente con l’incremento delle tessere. in questa struttura riorganizzata FLC è indispensabile è l’anello di congiunzione tra attività politica e consulenza…
Però è il gioco di squadra che fa la differenza, dobbiamo mantenerlo e difenderlo per poter resistere e progredire. La FLC e la segreteria hanno bisogno dell’apporto e contributo di i collaboratori , assemblea generale, RSU. La nostra forza si poggia sul valore della condivisione, della collaborazione e della divisione delle responsabilità.
Il nostro futuro si basa sulla capacità di tenere insieme e forte il gruppo, di allargare e rafforzare le collaborazioni, l’attivismo e il rinnovamento generazionale,
La nostra linfa è poi il rispetto reciproco e l’affetto che ci unisce di cui ho goduto in maniera particolare , ho conquistato la fiducia perché questa è una missione in cui credo, in cui spendo le mie energie con entusiasmo, onestà , determinazione e a volte anche un po’ di leggerezza.