A confronto studenti, realtà associative che operano in ambito volontaristico e solidale. A condurre il tavolo Giusy Laurino, docente impegnata anche in ambito amministrativo. L’iniziativa è promossa da Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale
Oggi terzo Tavolo di contaminazione attiva di Next Generation – Costruttori di futuro. Si è parlato di Volontariato, partecipazione attiva e legalità come aspetti culturali su cui lavorare per il futuro. E’ ormai noto quanto il muoversi in contesti aggregativi, associativi, volontaristici, generi una serie di competenze utili nella vita e nel lavoro, ed esponga i ragazzi ad esperienze extrascolastiche in grado di donare loro abilità come l’apertura, il sapersi relazionare, il ragionare insieme su cause comuni, e faccia emergere quei valori-guida alla base della conoscenza e della consapevolezza di sé.
In più, agire su basi volontarie significa spesso partire dalla lettura dei bisogni della propria comunità, del proprio contesto, per sforzarsi di migliorare le condizioni esistenti e di adoperarsi per chi è più in difficoltà. Si agisce sul proprio microcosmo ma, inevitabilmente, ci si apre a una visione più ampia sia sotto l’aspetto valoriale, astraendosi dal ruolo di spettatori (spesso inermi e anche critici) per assumere quello dei protagonisti, dotati di proattività e di voglia di fare.
A parlare di volontariato si sono alternati rappresentanti di alcune associazioni tra le quali Libera, Amnesty International, Prime Minister.
Coltivare un’educazione al volontariato, alla partecipazione attiva e alla legalità è un messaggio che attraverso gli studenti della Consulta si è voluto inviare a tutti i giovani.
Come sempre, c’è stato un Tavolo orizzontale e integrenerazionale, che oltre agli studenti ha visto protagoniste una serie di realtà associative che tanto operano in ambito volontaristico e solidale. A condurre il tavolo Giusy Laurino, docente di scuola media impegnata anche in ambito amministrativo come assessore del Comune di Tito.
Si sono oggi creati già momenti di congiunzione tra associazioni di terzo settore e ragazzi che hanno proposto di andare a visitare le realtà associative e di portare l’esperienza dei percorsi alternanza scuola lavoro all’interno di queste realtà associative per rendere gli stessi percorsi concretamente utili non solo agli studenti ma anche a chi è in queste associazioni e a chi si affida a queste associazioni.
Diverse e interessanti le proposte emerse, proposte che, insieme a quelle della prima giornata e alle altre che emergeranno dall’incontro del 5 dicembre, saranno votate da oltre 500 studenti delle scuole superiori lucane il prossimo 15 dicembre, nella Giornata conclusiva del percorso.