CNA Artistico e Tradizionale nazionale lancia un Sos a Governo e Parlamento: “Un settore fatto di 60mila imprese e oltre 100mila dipendenti è al collasso. Intervenire subito per non perdere il simbolo del Made in Italy”.
Cna Artistico e Tradizionale Matera: urgente anche un Piano della Regione Basilicata al riguardo visto il grande successo delle adesioni alla Seconda Edizione di Fucina Madre. Di seguito la nota inviata da Margherita Albanese, Presidente Cna Artistico e Tradizionale e Leonardo Montemurro Presidente Cna Matera.
Sostenere l’artigianato artistico per difendere una parte importante del patrimonio culturale, della creatività e dell’identità dell’Italia e per tutelare un pezzo rilevante del sistema economico, fatto di 60mila imprese e oltre 100mila dipendenti che ha già perso più del 40% del fatturato e continua a perdere ricavi a rotta di collo.
È questo l’appello che CNA rivolge al Governo e al Parlamento ai quali chiede di fare presto altrimenti il settore sarà condannato al collasso. Sono destinate a perire decina di migliaia di imprese e a perdere il lavoro un numero elevatissimo di artigiani e di collaboratori altamente qualificati.
La Confederazione ribadisce la necessità di riservare la massima attenzione a una realtà che rappresenta la più alta espressione della creatività e del saper fare artigiano, dai maestri liutai ai ceramisti, dai maestri del vetro a quelli dei metalli preziosi, che tutto il mondo ci invidia.
L’artigianato artistico, inoltre, rappresenta un volano di sviluppo su più direttrici: Made in Italy, economia circolare, cultura e formazione. Soprattutto è un elemento prezioso per le future strategie di promozione del sistema turistico italiano. In questa ottica CNA chiede che vengano inserite misure ad hoc nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Così come di accelerare l’iter del disegno di legge depositato in Senato che traccia una nuova rotta per l’artigianato artistico e tradizionale prima di vederlo schiacciato sotto il peso delle conseguenze socio-economiche della crisi sanitaria. Ma nel contempo è urgente che anche la Regione Basilicata faccia la sua parte se non vuole perdere un pezzo importante della filiera turistica ormai diffusa in tutto il territorio regionale come confermano le adesioni alle Seconda edizione di FUCINA MADRE, la manifestazione organizzata dall’APT regionale con il supporto delle Associazioni di categoria dell’artigianato tra cui CNA, provenienti da tutto il territorio regionale con una nutrita presenza di artisti, designer ed artigiani operanti nella Città di Matera. Riconoscere l’esistenza di questo sparuto ma combattivo nucleo di imprese ( non sono più di un centinaio nell’intera Regione) significa preservare pezzi importanti della nostra storia, cultura e tradizione ma soprattutto iniziare a delineare una strategia di turismo sostenibile che possa basarsi su percorsi di turismo esperenziale da realizzarsi all’interno delle botteghe dei nostri Artigiani. Come Cna Matera in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata stiamo lavorando alla creazione di un distretto diffuso della creatività artigianale che possa consentire anche a queste imprese di accedere a innovazioni di processo e di prodotto, salvaguardando la lavorazione manuale, in grado di migliorarne la produttività e la presenza sui mercati anche internazionali grazie anche ad un marchio di qualità che possa contraddistinguere le produzioni. Puntiamo a fare in modo che nella parte regionale del PNRR vi sia un adeguato riconoscimento al comparto atteso che non è richiesto un sforzo economico notevole ma con poche risorse ben spese si potranno ottenere risultati importanti per la sopravvivenza ed il rilancio del settore.