Occupazione giovanile: l’occasione mancata dell’apprendistato
CONFAPI Matera chiede un incontro al neo assessore alla Formazione Viti
Dopo CNA anche CONFAPI Matera chiede con forza lo sblocco dell’apprendistato in Basilicata, ostacolato da una normativa nazionale farraginosa e da numerosi ostacoli burocratici.
Il presidente di CONFAPI Matera, Vito Gravela, ha chiesto un incontro al neo assessore regionale alla Formazione, Vincenzo Viti, per accelerare i provvedimenti di competenza della Regione. Il 24 aprile, infatti, scadrà il termine entro cui le Regioni dovranno provvedere all’offerta formativa pubblica per la formazione trasversale a tutti i settori; scaduto questo periodo transitorio, si creerà un vuoto normativo che renderà vana ogni riforma su quest’istituto.
L’apprendistato – precisa Gravela – è una delle pochissime opportunità per favorire l’occupazione giovanile che in Italia e in Basilicata conta su numeri limitatissimi. Infatti, mentre nel Paese non ha un lavoro un giovane su tre e nella regione uno su due, le imprese non utilizzano il contratto dell’apprendistato che, come modificato dalla legge Biagi del 2003, è la principale occasione di ingresso nel mondo del lavoro per i giovani.
Pochissime imprese, tuttavia, fanno ricorso all’apprendistato perché non sono state ancora stabilite le modalità della formazione obbligatoria per gli apprendisti. Considerate le pesanti sanzioni a cui si va incontro, nessuno vuole rischiare di sbagliare.
“Attualmente – aggiunge il presidente di CONFAPI Matera – quello che viene considerato lo strumento migliore per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, non è di fatto operativo per la incompletezza della regolamentazione normativa e per il rischio di sanzioni a cui le imprese andrebbero incontro”.